Focolaio ospedale Ascoli, chiude Cardiologia

Virus: contagiati 6 pazienti e 8 infermieri, stop al reparto per un giorno. Positivi portati a Fermo e Campofilone

Focolaio covid all'ospedale di Ascoli

Focolaio covid all'ospedale di Ascoli

Ascoli, 13 ottobre 2020 - Il Covid-19 ha colpito anche il ‘cuore’ della sanità picena. Sei operatori sanitari, tutti infermieri, e otto persone ricoverate nell’unità operativa complessa di cardiologia dell’ospedale ‘Mazzoni’, sono risultati positivi al Coronavirus. Da qui la decisione, presa ieri sera in urgenza dalla direzione dell’Area vasta 5, di chiudere per 24 ore il reparto, sanificarlo, per poi riaprirlo.

Nel frattempo, i pazienti negativi sono stati appoggiati momentaneamente in urologia, mentre quelli positivi, dopo essere stati sottoposti all’esame Tac per vedere la gravità dell’infezione, sono stati trasferiti, chi nel reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘Murri’ di Fermo, e chi nella Rsa di Campofilone. Sembrerebbe che il contagio sia partito da un’infermiera asintomatica, che ha scoperto di essere positiva al Sars-Cov-2 in seguito al tampone al quale ciclicamente sono sottoposti tutti i dipendenti degli ospedali provinciali. Intanto, si stanno controllando anche altri reparti del nosocomio ascolano per vedere se il contagio si è fermato, speriamo, alla cardiologia, o ha interessato anche altre unità operative. Il Piceno è dunque in pienissima emergenza, forse maggiore rispetto a quella di inizio pandemia, con il ‘Mazzoni’ che registra per la prima volta un contagio così diffuso e tale da costringere alla chiusura di un reparto. Quella di ieri, comunque, è stata una giornata critica anche per il numero elevato di nuovi infettati registrati. Sui primi 250 tamponi processati dal laboratorio di biologia molecolare i cui esiti ci sono stati alle 19.30, ben 32 sono risultati positivi, di cui 25 nuovi, mentre gli altri 7 sono di persone che non si sono ancora negativizzate. E’ molto preoccupato il direttore del servizio Antonio Fortunato.

"Si sta verificando – dice – quello che purtroppo temevo. La gente non è stata attenta e adesso la paghiamo tutti". Si sottoporranno al test oggi, invece, il sindaco di Roccafluvione, Francesco Leoni, e tutti i dipendenti comunali. Nel frattempo il Comune rimarrà ancora chiuso. "Appena avremo l’esito – dice il sindaco – decideremo sulla riapertura degli uffici. Domani pomeriggio (oggi ndr ) procederemo ad una nuova sanificazione degli ambienti del primo e secondo piano del Comune. Nel frattempo gli impiegati stanno lavorando da casa per quelle attività che possono essere svolte. I dati di oggi sul Coronavirus – continua – non evidenziano nuovi positivi, mentre registrano due guariti. Quindi diciamo che le cose stanno andando per il verso giusto". E ancora, la direzione dell’Area vasta 5 informa i cittadini su un servizio a loro molto utile, il punto prelievi che si trova nella palazzina ex-Gil, temporaneamente ancora chiuso. "Vista l’emergenza Covid-19 – dice il direttore Cesare Milani – si è ritenuto opportuno interrompere il servizio per evitare assembramenti, gestendo tutti i prelievi all’ospedale Mazzoni con prenotazioni e distanziamenti. Inoltre, in questo particolare momento, la logistica dei locali, quali ingresso indipendente e vicinanza all’ambulatorio per le vaccinazioni, risulta utile per la gestione di alcuni servizi offerti dal Servizio di igiene e sanità pubblica. Assicuro che superata l’emergenza Covid, i locali torneranno alla loro originale funzione". Sono infine due i pazienti positivi al Coronavirus ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di San Benedetto.