Folle pestaggio in strada Calci, pugni e bastonate Presi gli autori: arrestati

Si tratta di due uomini e una donna: l’aggressione a ottobre a Castel di Lama. Tutto sarebbe riconducibile a un morso di un cane avvenuto anni prima.

Folle pestaggio in strada  Calci, pugni e bastonate  Presi gli autori: arrestati

Folle pestaggio in strada Calci, pugni e bastonate Presi gli autori: arrestati

Il morso di un cane sarebbe all’origine di una violenta ritorsione posta in atto da due uomini e una donna a Castel di Lama ai danni di un 46enne del posto. Al termine delle indagini coordinate dalla Procura i carabinieri hanno arrestato e rinchiuso in carcere a Marino del Tronto i due uomini, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari. Sono ritenuti responsabili di un’azione violenta nei confronti di un uomo di 46 anni del posto che ha riportato lesioni superiori ai 40 giorni. Il fatto risale al 19 ottobre 2022. Gli arrestati, che hanno agito in concorso tra loro, sono indiziati di aver inseguito e quindi bloccato il 46enne mentre viaggiava a bordo della propria auto e di averlo colpito al volto, verosimilmente anche con un bastone e quindi con calci e pugni mentre era caduto a terra, provocandogli lesioni gravi che vanno dalla frattura scomposta della mandibola e del naso, alla rottura di diversi denti con conseguente indebolimento permanente dell’organo della masticazione. Le immediate indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti: la vittima, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, è stato raggiunto e bloccato da un’altra autovettura con all’interno tre persone, due uomini ed una donna. Appena sceso dal veicolo ha cercato di telefonare alle forze dell’ordine, ma è stato violentemente aggredito dai due soggetti maschi, che hanno iniziato a colpirlo con pugni, calci e con un bastone, continuando l’aggressione violenta anche mentre era caduto esanime a terra. Hanno smesso solo grazie all’intervento di un passante lasciando la vittima a terra, portandogli via il telefono. Dalle indagini è emerso che l’aggressione sarebbe maturata per futili motivi, riconducibili ad un episodio avvenuto qualche anno prima, allorquando la donna indagata sarebbe stata morsa da un cane di proprietà della vittima, vicenda per la quale, peraltro, vi era già stato un risarcimento ed era in corso una causa civile. Su queste basi, alla conclusione delle indagini delegate – anche di tipo tecnico e scientifico –, la Procura ha chiesto la applicazione della misura cautelare carceraria a carico dei due uomini e degli arresti domiciliari per la donna, che dovranno rispondere dei reati di lesioni personali aggravate, violenza privata e rapina aggravata, ravvisando a loro carico un grave quadro indiziario e il concreto pericolo di reiterazione di gravi reati contro la incolumità personale.

Peppe Ercoli