Fondazione Carisap, bilancio ok Tassi: "Serve visione condivisa"

Il neo presidente succede ad Angelo Galeati e presenta i conti del 2021 con un sorriso: cresce il patrimonio, buoni gli altri numeri. "Già al lavoro su sanità, ripopolamento dei borghi e turismo"

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"La Fondazione Carisap gode di ottima salute. Serve una visione condivisa di territorio, noi ci siamo". E’ un bilancio approvato con il sorriso quello relativo al 2021, presentato ieri mattina nella Bottega del Terzo settore di Corso Trento e Trieste dal neopresidente Mario Tassi. Erano presenti anche i neoeletti nel consiglio di amministrazione Francesco Albertini, Antonio Dionisi (confermato), Giorgio Giantomassi, Mariella Liberati e Daniele Tagliabue (confermato), assieme al neo vicepresidente Fabio Paci, al segretario generale Fabrizio Zappasodi e al direttore dell’area strategica ricerca e pianificazione Marco Perosa. Una situazione finanziaria dunque più che favorevole, che colloca l’ente ascolano al primo posto nelle Marche e in 25esima posizione a livello nazionale. Nella riunione del 29 aprile scorso, l’organo di indirizzo ha dato il via libera all’esercizio 2021, a fronte di numeri decisamente positivi: cresce il patrimonio, che si attesta su un valore di quasi 280 milioni, con un più 2,3 milioni rispetto al 2019; cresce anche l’avanzo di esercizio che si attesta su 7.7 milioni con un incremento di 644 mila euro rispetto al precedente, mentre le erogazioni deliberate nel 2021 ammontano a 4.3 milioni con un incremento di 783mila euro rispetto al 2020. Tanti i progetti avviati nell’anno da poco concluso: ben 112, di cui oltre 95 portati a termine. "Nel 2020 avevamo un patrimonio di 140 milioni ed eravamo in 47esima posizione a livello nazionale. Sono numeri che dimostrano una certa solidità", ha detto il segretario generale Zappasodi, mentre Perosa si è soffermato sui progetti portati avanti: "sperimentiamo nuovi metodi di intervento, dobbiamo passare dalla logica del progetto a quella del processo, attingendo dalle varie forze presenti per convergere verso il bene unico e comune. Le nostre risorse sono risorse della comunità ed è a questa che devono portare benefici". Ora c’è però da mettersi subito al lavoro con la programmazione 2023-2025. "Già domani mattina (oggi, ndr) – ha detto il neopresidente Tassi, che è succeduto alla presidenza ad Angelo Galeati – presenteremo il piano agli stakeholders istituzionali per avviare un confronto, ed è questa la base di partenza, perché dobbiamo ascoltare le esigenze del territorio, metterle in relazione e fare una sintesi. Ma i capitoli principali ovviamente saranno saranno sanità, ripopolazione dell’entroterra, dei borghi storici, rivalutazione del turismo, valorizzazione dell’ambito culturale, di scuola e istruzione". Infine un nuovo input in vista della realizzazione del piano: "Metteremo al primo posto la valutazione e assieme ai progetti saranno esposti anche gli obiettivi, in modo da poter capire se quello che stiamo portando avanti sta dando i frutti sperati o è necessario intervenire in corso d’opera".

Domenico Cantalamessa