Forca Canapine, orso a spasso nella galleria

Un addetto ai lavori ha ripreso il plantigrado: dovrebbe essere lo stesso che ha fatto strage di miele nei giorni scorsi sui Sibillini

Migration

È un giovane orso in fuga nella galleria di Forca Canapine, al confine tra Arquata del Tronto e Norcia, il protagonista di un video che in poco tempo è diventato virale. Dalle immagini si vede l’animale che corre in direzione Norcia, ‘scortato’ da un’auto con il chiaro tentativo di accompagnarlo fuori dalla galleria. Un’immagine che suscita tenerezza e tanta curiosità. Non si esclude che il plantigrado, sia lo stesso protagonista di recenti scorribande, nel territorio di Montegallo, dove all’inizio di maggio, ha fatto razzia di miele in un apiario di Astorara. In molti pensano che possa essere proprio un’apparizione di "Temerario il goloso", come l’hanno ribattezzato simpaticamente i residenti del parco, per le sue peripezie alla ricerca del miele, durante le quali ha dato prova di equilibrismo, nonostante la stazza piuttosto grande, si è arrampicato sui pali di legno per arrivare alle arnie, adesso probabilmente ha deciso di valicare, verso la Val Nerina, usando la scorciatoia del traforo.

Una scelta discutibile per un animale selvatico, che comunque vale la pena ricordare disposto a percorrere moltissimi chilometri e bisognoso di un habitat di parecchi ettari.

L’orso è stato più volte segnalato dai carabinieri forestali perché ha causato danni ad apiari tra il 5 e il 10 maggio nei comuni di Montegallo, Montefortino e Fiastra. Il video dalla durata di un minuto e 48 secondi si conclude con l’orso che continua a correre in direzione Norcia. E’ stato pubblicato da un utente Facebook sul gruppo social "Amanti dei Monti Sibillini Marche" nella tarda serata di giovedì. L’orso corre nella galleria, al momento chiusa per lavori.

L’animale si mostra affaticato e un po’ impaurito, a un certo punto si ferma e si volta verso il veicolo che lo segue, per poi riprendere la sua corsa in direzione del territorio umbro. L’autore del filmato di Arquata del Tronto racconta di aver ricevuto le immagine e di averle caricate, non si esclude che siano state girate da un addetto ai lavori autorizzato ad entrare nel cantiere.

Tuttavia, non sono mancate le polemiche e molti utenti hanno fatto notare che seguire l’orso con l’auto può essere stressante per l’animale. Sta di fatto che l’orso si sta muovendo nel suo territorio e che non sembra neanche turbato dalla presenza degli uomini e delle auto. L’apiario preso di mira ad Astorara a Montegallo non era lontano dalle case.

Ormai Temerario rischia di diventare famoso come Juan Carrito, l’orso marsicano abruzzese, di due anni diventato una star sui social.

E’ assodato che l’orso è presente nell’Appennino Centrale con la sottospecie orso bruno marsicano. Sono partire una serie di indagini per conto dell’ente Parco e sono stati ritrovati peli e altri campioni biologici che consentiranno di identificare l’animale determinandone anche il sesso.

L’orso marsicano sembra si sia trovato molto bene sui monti Sibillini, dopo tutto in passato ha sempre vissuto tra questi montagne.

L’orso si estinse dai Sibillini verso la metà dell’ottocento, a causa della persecuzione diretta, ovvero dei cacciatori e della cementificazione selvaggia. Quindi è tornato a casa, tante sono le testimonianze, soprattutto dei guardiaparchi e dei cittadini che raccontano di averlo visto in diverse località: Palazzo e Valle Orsara a Montegallo, ma anche ad Arquata del Tronto.

Adesso i cittadini e i turisti devono imparare a conviverci, ricordando che l’orso è un animale non pericoloso per l’uomo, anzi rappresenta una ulteriore conferma della straordinaria biodiversità dell’ecosistema dei Sibillini Ma è bene ricordare che in presenza di animali selvatici è necessario avere sempre un atteggiamento prudente.

Maria Grazia Lappa