Frana in via Loreto, è tutto fermo Le famiglie restano ancora isolate

La pioggia di ieri ha impedito i lavori di ripristino della circolazione stradale. Un operaio del Comune: "Dovrebbe occuparsene il Consorzio Idrico, ma lo faremo noi per limitare i disagi. Il meteo non aiuta"

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Dovevano iniziare ieri mattina i lavori per la rimozione del fango e degli alberi che hanno invaso la sede stradale di via Loreto dopo la frana caduta venerdì mattina a causa della rottura della condotta idrica che unisce Lisciano a Folignano. Gli operai della Ciip, però, ieri non si sono visti. La pioggia battente che è caduta per tutto il giorno ha impedito i lavori di ripristino della circolazione stradale lasciando ancora isolate centinaia di famiglie che vivono lungo l’arteria che unisce Piazza Immacolata a Folignano e a Lisciano. Un vero ‘scandalo’ che sta provocando polemiche e tantissimo malumore. La frana si è sviluppata all’altezza del pontino sul Fosso Gran Caso dove una volta c’era la ditta Marmi Poli, proprio sotto il cavalcavia della Superstrada. Una frana che ha causato l’interruzione del traffico in entrambi i sensi di marcia, creando enormi disagi a lavoratori, studenti e soprattutto al Deposito di Carburanti ‘Bartolini’ che con i suoi camion serve praticamente tutta la città. All’origine dello smottamento una perdita dalla condotta dell’acqua di una vecchia tubatura che già in passato aveva creato problemi proprio a ridosso del deposito di carburanti. Una condotta dell’acqua ormai vetusta che unisce Lisciano a Folignano, mai sostituita dal Consorzio Idrico Piceno e che venerdì ha ceduto in più punti. Non solo. I lavori di riparazione della condotta che erano iniziati subito dopo l’allarme lanciato da un passante che si trovava a passare prima che la frana avanzasse fino ad invadere tutta la sede stradale, erano terminati venerdì sera intorno alle 22. Ma poche ore dopo un altro pezzo della condotta idrica ha ceduto ampliando ancora di più il fronte della frana.

"Stiamo aspettando che la Ciip completi il suo lavoro di ripristino della condotta – ha ammesso un operaio del Comune – poi iniziamo a sgomberare. Dovrebbe occuparsene il Consorzio Idrico, ma lo faremo noi come Comune per limitare i disagi alle persone che vivono qui. Certo la pioggia incessante non ci sta aiutando". Alcuni abitanti hanno chiesto che il Comune provveda quantomeno a portare del materiale stabilizzante lungo la stradina che costeggia l’Ascoli Mare e che dal deposito di carburanti Bartolini conduce fino Al Battente all’altezza della Casa Funeraria ‘Damiani’. La strada sterrata, infatti, ieri è diventata una specie di percorso sulle sabbie mobili e una signora ha perso il controllo dell’auto ed è finita nel terreno vicino. Insomma, il caos. La ditta Bartolini, che consegna il carburante alle aziende del Piceno, ieri è rimasta chiusa per l’impossibilità a far viaggiare i propri camion. La probabilità di poter riaprire domani sembra, al momento, decisamente improbabile. E tutto questo sta accadendo ad un chilometro da via Napoli nel quartiere di Porta Maggiore. Davvero senza parole.

Valerio Rosa