Frana, incidenti e disagi: è stata riaperta via Loreto

Dopo cinque giorni con i residenti costretti a passare su vie alternative simili a mulattiere ieri l’ok col limite a 30 all’ora. Intanto in montagna la prima neve

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Ci sono voluti cinque giorni, ma alla fine via Loreto è stata riaperta al traffico, anche se con il limite dei 30 chilometri orari fino alla fine dei lavori. Via le transenne che impedivano il passaggio dei mezzi e finalmente tutta l’area di Frazione Tozzano è potuta tornare alla vita. L’Impresa Sa.To. che ha curato i lavori di sgombero della frana di venerdì mattina ha poi provveduto a sistemare dei blocchi di cemento a protezione della scarpata. Sono stati cinque giorni di disagi incredibili, moltiplicati anche dal maltempo che ha peggiorato la situazione delle già disastrate strade alternative a partire da quella che dal Deposito Caruburanti Bartolini conduce nella zona Al Battente.

Una strada sterrata che con il passare dei giorni e il continuo transito di mezzi, è diventata pericolosa. Domenica un’altra signora dopo quella di sabato ha perso il controllo dell’auto ed è finita in aperta campagna e addirittura subito dopo un’auto della Polizia Municipale ha tamponato un mezzo che la precedeva, per fortuna senza arrecare danni. Per non parlare poi della strada che conduce a Lisciano già piena di buche e che è diventata con il passare dei giorni, una specie di ‘campo minato’. Unico percorso a reggere l’impatto con il traffico di centinaia di famiglie rimaste intrappolate è stata quella di Cecabiocche che unisce via Loreto con Folignano. "L’abbiamo utilizzata per le consegne più urgenti con piccoli camioncini – ha dichiarato Laura Bartolini dell’omonimo deposito carburanti – ma l’autotreno per andare a caricare in Raffineria non si è potuto muovere da venerdì, creando un grave disservizio alla nostra azienda. Non solo. Anche i camioncini sono dovuti partire 45 minuti prima e tornare quasi un’ora dopo a causa del lungo giro per scendere in città. La vera vergogna però è che da venerdì a ieri mattina nessuno si era fatto vivo per riaprire la strada". La riapertura è stata agevolata dall’intervento di Marco Catalini e Danilo Turla titolari delle omonime imprese di costruzioni. Catalini ha pure messo a disposizione un terreno dove i camion hanno potuto scaricare il fango e i tronchi d’albero prelevati dalla strada.

Intanto ieri è anche caduta la prima neve a Monte Piselli e in zona montana. "Una neve che non è ancora utile per poter sciare – ha ammesso Enzo Lori Presidente del Cotuge – ma che fa ben sperare per il weekend quando aprirà comunque il Rifugio ‘Tre Caciare’". Neve è caduta anche a Spelonga e al Rifugio ‘Agrimusicismo Cantantonella’ di Astorara dove c’è il giusto clima natalizio. "E’ vero - ha dichiarato il titolare Mario Alessandri - Noi siamo qui, sempre aperti e vi aspettiamo con menù ad hoc o solo per una bella passeggiata sulla neve, sempre con tanta allegria, positività e gioia".

Valerio Rosa