Furti in spiaggia, preso grazie allo smartphone

E’ stata la lungimiranza dei genitori che avevano attiva sul proprio smartphone la geolocalizzazione del telefonino del figlio a permettere di individuare il soggetto che lo scorso 6 luglio è stato arrestato per il furto di alcuni telefoni cellulari, la ricettazione di altri telefoni e ulteriori beni di consumo. Sono stati infatti loro a individuare la posizione dei telefoni in un bar di Porto d’Ascoli e ne hanno dato comunicazione ai carabinieri che prontamente sono giunti sul posto individuando il tunisino 47enne che era in possesso della merce. Attraverso app è infatti possibile seguire gli spostamenti di altri telefoni che si intende tenere sotto controllo per i più svariati motivi: per avere la possibilità di ritrovarli di caso di furto o smarrimento o anche per poter conoscere, a scopo di sicurezza, la posizione del titolare del telefonino, per esempio nel caso di genitori che vogliono sapere dove si trovano i figli. Nel bar dove l’uomo è stato individuato lo stesso ha opposto resistenza ai carabinieri che per questo lo hanno arrestato; un provvedimento convalidato dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ascoli che ha poi rimesso in libertà il 47enne extracomunitario senza fissa dimora, da tempo gravitante a San Benedetto. Il processo per direttissima nel quale è difeso dall’avvocatessa Silvia Morganti è stato rinviato al prossimo 17 ottobre. I militari dell’Arma di San Benedetto hanno già restituito ai legittimi proprietari la merce che era stata loro sottratta mentre erano in spiaggia.

p. erc.