Furti negli chalet, sorpreso brasiliano 23enne

Era ai domiciliari perché accusato col fratello di una serie di colpi: con sé aveva attrezzi da scasso

Non si ferma l’attività delle forze dell’ordine su tutto il territorio della provincia per combattere in particolare reati che generano allarme sociale, come i furti in appartamento.

Nel fine settimana scorsa i carabinieri del nucleo operativo radio mobile della compagnia di San Benedetto hanno intercettato un ragazzo di 23 anni di origini brasiliane, che si trovava agli arresti domiciliari poiché ritenuto responsabile, insieme al fratello, (anche lui ai domiciliari) di una serie di piccoli furti nei locali della Riviera delle Palme, principalmente negli stabilimenti balneari. Il ragazzo, che sarebbe dovuto stare in casa, girovagava lungo le strade cittadine e al controllo è stato trovato in possesso di attrezzi atti allo scasso. Il ventitreenne, accusato a quel punto di una vera e propria evasione, è stato nuovamente arrestato e messo a disposizione della magistratura ascolana.

Al termine dell’interrogatorio di convalida, il giudice ha disposto per il giovane brasiliano di nuovo la stessa misura pre-cautelare degli arresti domiciliari. Il giovane, insieme al fratello, a fine agosto fu arrestato dagli stessi militari dell’arma di San Benedetto poiché sorpresi a tentare un furto all’interno dello chalet "Nedio" in via San Giacomo, sul lungomare di Porto d’Ascoli. Entrambi i fratelli erano nel mirino dei carabinieri perché sospettati di essere gli autori di alcuni furti messi a segno proprio negli chalet della Riviera delle Palme. Dopo il fermo e l’arresto furono entrambi condannati agli arresti domiciliari, fino al nuovo epilogo che ha portato il giudice a confermare la misura per quello di 23 anni.