Ascoli, gara a chi beve di più annullata dalla polizia

Nei guai il gestore del ristorante in cui si sarebbe svolta la sfida alcolica

Sarebbe stata una sbornia di massa (Foto d'archivio Bove)

Sarebbe stata una sbornia di massa (Foto d'archivio Bove)

Ascoli, 3 luglio 2020 - Gara a chi beve di più: in palio un panino con la porchetta e la pubblicazione di una foto ricordo su Facebook. E’ questo, in estrema sintesi, il ‘bando’ del concorso alcolico che si sarebbe tenuto questa sera in un locale del centro storico, se non fosse intervenuta la polizia a ‘guastare la festa’ ai bevitori incalliti. A organizzare la sfida è stato un 72enne ascolano, proprietario del ristorante che avrebbe ospitato la sbornia di massa.

Per mettere in piedi il ‘contest’, l’uomo non aveva esitato a pubblicare un post in rete, garantendo vino bianco o rosso a volontà al prezzo di 15 euro a tavolo, ognuno con un massimo di 4 clienti che avrebbero dovuto consumare il massimo quantitativo di alcol nel giro di 60 minuti. La vicenda non è passata inosservata agli investigatori della Squadra Mobile della Questura, tant’è che stamane, per avere conferma che non si trattasse di una burla, i poliziotti sono andati al locale, trovandolo chiuso ma ottenendo la conferma della disputa della gara. Infatti, in vetrina erano ben visibili le istruzioni per potersi iscrivere e il premio messo in palio al vincitore della sfida.

A quel punto sono scesi in campo gli esperti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, che hanno convocato il gestore del locale facendogli presente che quella gara poteva essere interpretata come un vero e proprio invito a una sbronza collettiva, oltre che come una presa in giro nei riguardi dei tanti gestori di bar e locali che, invece, prestano molta attenzione quando somministrano ai clienti bevande alcoliche.

Il 72enne, accompagnato in Questura da un suo dipendente, si è scusato con i poliziotti e si è dato da fare per cooperare operosamente con loro, impegnandosi a rivolgersi alla sua clientela per far passare un messaggio differente rispetto al precedente. Poco dopo, infatti, sulla pagina Facebook del locale è comparso un nuovo avviso contenente la comunicazione dell’annullamento di quella scellerata iniziativa.

Stasera in quel locale nessuno sarà tentato ad alzare il gomito e, anche nei prossimi giorni, chi lo gestisce avrà una maggiore consapevolezza su quanto sia delicato il tema della somministrazione di alcolici. La Questura di Ascoli ha poi provveduto ad inviare un dossier su quanto accaduto agli uffici comunali che hanno rilasciato la licenza al gestore.