Gardini nuovo primario Chirurgia Acoi all’attacco: "Da annullare"

Esposito ha optato per il secondo classificato. Verzelli: "Ha questa possibilità. ma motivazioni lesive"

Migration

L’associazione chirurghi ospedalieri chiede l’annullamento della determina con la quale il direttore dell’Area vasta 5, Massimo Esposito, ha nominato primario del reparto di chirurgia del ‘Mazzoni’ Andrea Gardini. Una presa di posizione dura e compatta (sia l’Acoi Marche che nazionale hanno chiesto il ritiro dell’atto), nonostante la legge dia facoltà ai direttori di scegliere uno tra i tre nomi della classifica stilata dalla commissione del concorso, indipendentemente dalla posizione in cui si trova. Esposito ha optato per il secondo classificato che è Gardini, e non per il primo che è il facente funzione del reparto Gianluca Guercioni. Ma quello che l’Acoi contesta al numero uno della sanità del Piceno (sebbene sulla base di proprie valutazioni) sono le motivazioni con le quali ha giustificato la sua decisione. "Il direttore – dice il coordinatore Acoi Marche, Augusto Verzelli – ha la possibilità di scegliere nella terna selezionata dalla commissione con l’obbligo di motivare la scelta, qualora questa non riguardi il primo della graduatoria. Ha nominato il secondo candidato della lista e fin qui niente da eccepire. Ma nelle motivazioni della scelta si ravvisano degli aspetti lesivi, sia della dignità della professione di chirurgo, sia del lavoro svolto dalla commissione. Infatti, il direttore asserisce che la valutazione delle performances della Uoc del Mazzoni da Guercioni diretta come facente funzioni nel 2021 non è allineata col 2019 ed è leggermente inferiore alla media Asur. Non c’è bisogno di rammentare le difficoltà legate alla gestione della pandemia. Viene inoltre asserito che Guercioni non presenta casistica riferibile a chirurgia del colon retto contro una discreta casistica di Gardini. Ci si domanda che valutazione abbia fatto la commissione considerato che la chirurgia oncologica del colon retto rappresenta lo zoccolo duro per ogni ospedale della tipologia di Ascoli. Se Guercioni non avesse prodotto in casistica tale chirurgia, la commissione non avrebbe potuto valutare buona la casistica stessa. Il direttore ha asserito che il profilo di chirurgo epatobiliopancreatico quale è Gardini era nel profilo dettato nel concorso, e ciò non risulta. Il direttore entra nella valutazione della casistica operatoria asserendo delle inesattezze, e fa delle considerazioni sulle attività organizzativa e direttiva di Guercioni che non possono essere paragonate con quelle di Gardini perché non le ha mai svolte. Acoi chiede il ritiro della determina 692 del direttore".

Lorenza Cappelli