Giovane disperso sui Sibillini Ancora nessuna traccia di Maicol

Le celle telefoniche hanno agganciato il cellulare che squilla a vuoto

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Anche ieri nessuna traccia di Maicol Agostini, il giovane sambenedettese disperso sui Sibillini. Le ricerche avviate martedì sera nel territorio di Arquata e mai interrotte non hanno dato purtroppo esito e la preoccupazione chiaramente aumenta col passare delle ore. Il lavoro dei soccorritori è stato focalizzato su un ’cono’ di territorio dove si concentrano le celle telefoniche che hanno agganciato il telefono cellulare di Maicol che squilla, purtroppo, a vuoto dalla sera della scomparsa quando i familiari lo hanno chiamato non vedendolo rientrare a casa a San Benedetto ed hanno poi dato l’allarme. Nel corso della prima giornata il ragazzo è stato cercato anche con l’ausilio degli elicotteri, uno dell’Aeronautica militare e uno dei vigili del fuoco. Sul campo anche unità cinofile, droni, uomini dei vigili del fuoco, il Soccorso Alpino e Speleologico Marche i carabinieri. Una task force imponente che ha lavorato anche di notte e per tutta la giornata di ieri e di nuovo di notte nella speranza di ritrovare Maicol Agostini e restituirlo alla famiglia che attende notizie con comprensibile preoccupazione, soprattutto alla luce del tempo che inesorabilmente trascorre. In questi due giorni ha partecipato alle ricerche anche il sindaco di Arquata Michele Franchi, così come molti volontari che conoscono bene la zona fra Faete e Spelonga dove si sono perse le tracce del 28enne salito sui Sibillini per cogliere castagne.

p.erc.

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