Ascoli, sequestrati giubbotti contraffatti. I carabinieri li donano alla Caritas

Don Alessio Cavezzi ha ricevuto 14 giacconi: "Dono utilissimo per il prossimo inverno"

Il dono dei Carabinieri alla Caritas

Il dono dei Carabinieri alla Caritas

Ascoli, 22 maggio 2019 - Un gesto d'amore per i meno i fortunati, ma anche un impiego utile dei beni sequestrati. È questo il duplice scopo che ha guidato l'atto caritatevole carabinieri del comando provinciale di Ascoli, che questa mattina hanno donato alla Caritas i proventi di alcuni sequestri. Nello specifico, sono stati consegnati 14 giubbotti e altri indumenti nelle mani di don Alessio Cavezzi, responsabile della Caritas, che ha accettato col sorriso stampato in volto il prezioso regalo offerto dai militari dell'Arma. Il contenuto degli scatoloni arrivati alla Caritas è frutto di 4 sequestri, operati a seguito di ripetuti e mirati servizi svolti dai militari per contrastare la produzione e il commercio illegale di abbigliamento con marchi contraffatti.

Un fenomeno purtroppo diffuso, che crea danni notevoli all’economia locale, ma che le forze dell'ordine tengono sotto stretta osservazione attraverso continue operazioni di monitoraggio. Quelle che hanno consentito di cogliere in flagrante alcuni venditori abusivi, la cui merce è stata prontamente sequestrata. I servizi svolti negli ultimi mesi, hanno consentito infatti di denunciare diversi soggetti, soprattutto extracomunitari, privi di titolo di soggiorno e accusati di contraffazione di marchi registrati. La 4 operazioni di sequestro sono avvenute nella zona che circonda il centro commerciale 'Città delle stelle' di Castel di Lama e si sono svolti nel giro di un mese.

Al termine dell’iter di accertamento delle responsabilità penali, e dopo aver acquisito il nulla osta da parte della Procura della Repubblica, i Carabinieri hanno richiesto l’autorizzazione a non distruggere la merce sequestrata, ma di poterla invece consegnare a scopo benefico a favore dei cittadini meno abbienti. Ad essere particolarmente felice è il responsabile della Caritas: «Non è la prima volta che i militari dell'Arma si prodigano per i meno fortunati – dice don Alessio – anche durante il periodo del terremoto ci hanno fatto una lauta donazione in seguito al sequestro di alcuni beni. In quell'occasione ci sono arrivati diversi scatoloni di indumenti e altri oggetti, cosa che ci han reso immensamente contenti. Io sono responsabile della Caritas da poco più di 2 anni, ed è la terza volta che vado in caserma a ritirare doni».

Adesso, i beni sequestrati finiranno all'interno dell'emporio 'Passamano, il negozio del dono e del riuso'. Uno strumento nato dalla collaborazione tra Caritas e Movimento Diocesano dell’Opera di Maria. Si tratta di un centro aperto a tutti (non solo ai poveri) e volto a promuovere la cultura della condivisione e del dare. Più che di una forma di beneficenza, è una sorta di 'mercatino' dove chiunque può donare o portare via con sé vestiti e oggetti di vario tipo a titolo completamente gratuito. «I giubbotti saranno utilissimi per il prossimo inverno – continua don Alessio – e seguiranno una via preferenziale per arrivare a chi ne ha realmente bisogno. Non posso che ringraziare i carabinieri per il loro contributo».