Grana stadio, il privato ora attacca

La mediazione è andata deserta, Powergrass pensa anche a un’azione legale nei confronti del Comune

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Oramai lo si può dire senza tema di essere smentiti: comune di San Benedetto e Powergrass sono ufficialmente entrati in guerra. Due giorni fa, infatti, è definitivamente naufragata la mediazione avviata un mese fa dal privato, che chiedeva all’ente pubblico l’intera somma relativa ai lavori di rifacimento del manto erboso allo stadio Riviera delle Palme. Il procedimento era stato richiesto dalla Powergrass per intavolare delle trattative e raggiungere un accordo fra le parti. Ma alla riunione in camera di commercio, convocata per lunedì 21 giugno, nessun rappresentante del comune si è presentato, e l’iter di negoziazione è fallito prima di iniziare. "In ogni caso ho chiesto ai nostri rappresentanti legali di valutare un’azione legale nei confronti dell’ente – dice il socio Niko Sarris – Oramai la volontà del comune di San Benedetto di non dialogare con noi è evidente a tutti. Immagino che la strategia sia tirare per le lunghe e affidare la questione ad una commissione consiliare, ma per noi questo modus operandi è inaccettabile". Tutto questo accade mentre l’amministrazione comunale stipula la nuova convenzione con la Sambenedettese per l’uso dello stadio per lo svolgimento del campionato di serie C 2021-2022. Anche in questo caso, però, la Powergrass avrebbe pronte delle contromisure.

"Abbiamo scritto alla Lega Pro e alla Figc – continua Sarris – chiedendo l’inagibilità del campo sportivo, in virtù di un legittimo impedimento. Abbiamo inoltrato la missiva anche al comune, che è perfettamente al corrente di tutto ciò". Si apre dunque un nuovo spinoso contenzioso nella vicenda generale: la Samb potrà utilizzare il campo di calcio per la prossima stagione? Il comune, proprietario dell’impianto, ha di fatto ricevuto una miglioria ad un proprio bene, senza che nessuno abbia ancora pagato il dovuto a chi ha effettuato il restyling. E’ per questo che, nei prossimi giorni, la commissione d’indagine discuterà la questione in consiglio comunale, nel tentativo di svelare l’arcano attorno alla copertura finanziaria dell’intervento. Soprattutto, i consiglieri cercheranno di capire se viale De Gasperi si sia realmente esposto ad un eventuale danno economico, facendosi carico di ogni responsabilità relativa allo stadio. Vale la pena ricordare, infatti, che l’ente è tornato anche gestore della struttura dallo scorso 6 aprile, data di scadenza della diffida con cui l’amministrazione pubblica chiese per l’ultima volta a Serafino la firma della concessione integrativa.

Giuseppe Di Marco