Ascoli, dalla Tari alle rette degli asili. Guida ai pagamenti sospesi

Il sindaco Fioravanti: "Servono altre misure il prima possibile. Perché cominciano già ad esserci famiglie in difficoltà economiche"

Coronavirus, crescono le famiglie in difficoltà economica nell'ascolano

Coronavirus, crescono le famiglie in difficoltà economica nell'ascolano

Ascoli, 25 marzo 2020 - Prima rata della Tari rinviata di un mese, rette degli asili che verranno rimodulate in base agli effettivi giorni di utilizzo del servizio, parcheggio libero per i residenti in centro storico, niente multe per chi non sposta l’auto dalle strade oggetto della pulizia programmata, proroga dei termini per le domande di mantenimento del contributo per l’autonoma sistemazione e allungamento di sessanta giorni anche della scadenza delle candidatura per il mega concorso all’Arengo.  

Sono soltanto alcune delle misure adottate in questo periodo di emergenza, prese direttamente dall’amministrazione oppure che hanno visto il Comune adeguarsi: ad esempio la scelta di dare più tempo ai terremotati per le domande relative al Cas è stata presa dalla Protezione civile, ma ha avuto riflessi diretti sulle duemila persone che, solo in città, possono contare su questo contributo; al contrario, la decisione di lasciare ai residenti la possibilità di sostare anche negli spazi blu senza dover pagare, e anche di spegnere i varchi elettronici, è stata adottata dall’Arengo per cercare di ridurre, per quanto possibile, i disagi che i cittadini si trovano a vivere in questa fase molto delicata.

Uno degli aspetti più importanti, soprattutto per le tasche degli ascolani, è sicuramente quello relativo al pagamento della tassa sui rifiuti, la famosa Tari: quest’anno erano state previste quattro rate, di cui tre nell’anno in corso e l’ultima a titolo di saldo nel 2021.

Quindi 30 aprile, 31 agosto e 31 ottobre erano le scadenze fissate per quest’anno, ma con l’emergenza Coronavirus la prima scadenza è slittata di un mese: quindi la prima rata della Tari andrà pagata entro il 31 maggio, a meno che nel frattempo non intervengano altre disposizioni, visto che il premier Conte ha annunciato un nuovo decreto ad aprile con misure economiche importanti.  

Proprio sulla necessità di interventi di una certa portata si è concentrato il sindaco Marco Fioravanti, che ha evidenziato come ci siano già situazioni al limite: "Sarebbe opportuno prevedere anche delle sospensioni, perché molti in questo momento non hanno entrate: ma queste misure devono essere prese il prima possibile, perché cominciano già ad esserci famiglie in difficoltà".