Prosegue nelle Marche il rialzo dell’incidenza di casi di Coronavirus ogni 100 mila abitanti, seppure in maniera non significativa: nel giro di cinque giorni è tornata sopra quota 700 (da 584,38 a 703,07) dopo i 1.748 contagi rilevati nella giornata di ieri. Anche ad Ascoli si sta registrando un aumento dei positivi: secondo il report del Servizio sanità della Regione ieri erano 603. Nelle ultime 24 ore si è abbassata, però, la percentuale di positivi tra i tamponi analizzati nel percorso nuove diagnosi (38,8% su 4.500 test). In tutto ne sono stati eseguiti 6.046, di cui 1.546 nel percorso guarigioni. I sintomatici sono 319, mentre 524 sono contatti stretti di positivi, 466 contatti domestici, 28 contagi avvenuti in ambiente di scuolaformazione, 5 in ambiente di vitasocialità, 3 in setting lavorativo, uno ciascuno in setting assistenziale e sanitario. La provincia di Ancona ha registrato 522 positivi. Seguono la provincia di Macerata con 336, quella di Pesaro-Urbino con 309, quella di Ascoli con 290 e quella di Fermo con 200 (91 i casi da fuori regione). Tra le fasce d’età è sempre quella tra i 25 e 44 anni a far rilevare il numero più alto di contagi (469), seguita da quelle tra i 45 e i 59 anni (379), tra i 60 e i 69 anni (149), tra i 19 e i 24 anni (148) e tra i 14 e i 18 anni (147). Per quanto riguarda invece i ricoveri di pazienti positivi al Covid-19 negli ospedali marchigiani, il totale, nelle ultime 24 ore, è aumentato di una sola unità. Complessivamente sono 188, di cui in terapia intensiva 17 (invariato), in semi-intensiva 41 (3 in meno), in reparti non intensivi 130 (4 in più), a fronte di 19 dimessi. Nei nosocomi piceni non c’è nessuno in terapia intensiva e in semi-intensiva, ma 10 degenti in reparti non intensivi, 7 nella pneumologia Covid del ‘Mazzoni’ e 3 al ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto.
l. c.