I personaggi cittadini in mostra. Ecco ’Ascolani indimenticabili’

Con la voce di Peppe Volponi, memoria storica delle cento torri, a raccontare gli aneddoti .

I personaggi cittadini in mostra. Ecco ’Ascolani indimenticabili’

Con la voce di Peppe Volponi, memoria storica delle cento torri, a raccontare gli aneddoti .

Verrà inaugurata domani alle 18.30 nella Bottega del Terzo Settore in via Trieste, la prima mostra personale realizzata da Davide Scarpantonio dal titolo ’AI: Ascolani Indimenticabili’. Si tratta di una mostra audiovisiva con i ritratti di nove personaggi ascolani famosi descritti dalla voce di Peppe Volponi, vera memoria storica della città. Sarà sufficiente appoggiare il cellulare sul QR Code posto alla base del ritratto e ascoltare gli aneddoti e i racconti del personaggio con la straordinaria voce del grande Peppe Volponi. La mostra rimarrà allestita fino al 30 novembre e celebra le personalità di alcune figure della comunità ascolana che hanno caratterizzato il tessuto sociale della città, persone scomparse riportate in vita grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un’esperienza audiovisiva personale e condivisa, che racconta le vite di concittadini, per connettere i visitatori con la storia della città, mettendo in dialogo il passato e il futuro di una comunità, riportando alla luce pagine importanti della memoria ascolana. L’esposizione è un tributo dell’artista verso le figure più importanti e significative della sua vita, ai suoi Ascolani Indimenticabili, un’ode emotiva personale dedicata alla loro memoria. Davide Scarpantonio nel corso della conferenza stampa di presentazione della mostra affiacato dal nuovo Presidente dell’Associazione, Marco Regnicoli, ha rivelato le identità soltanto di due dei nove personaggi. Il primo è il Presidentissimo Costantino Rozzi e il ritratto si intitola ‘Rosso Costantino’ dedicato ai suoi rinomati calzini rossi, e che si ispira al ‘rosso Valentino’ visto che la mamma di Rozzi era una sarta e il ritratto è ambientato in una sartoria. L’altro è dedicato all’indimenticata Rita Paracciani che tanto manca a tutta la città. "Il progetto nasce dopo un lungo lavoro di studio, partito da foto scattate alle lapidi presso i cimiteri dove riposano i protagonisti – ha ammesso Scarpantonio – I miei genitori hanno un vivaio proprio vicino al Civico Cimitero e io praticamente sono cresciuto lì. Questa ricerca si è evoluta in immagini iperrealistiche, reinterpretate e post prodotte digitalmente con software di fotoritocco. Le opere esposte sono state sonorizzate da Davide Calvaresi, coreografo, scultore e regista cinematografico".

Valerio Rosa