
Ormai lo sanno anche al di fuori dei confini comunali che, nel fossato dell’Albula, da un paio d’anni, si può...
Ormai lo sanno anche al di fuori dei confini comunali che, nel fossato dell’Albula, da un paio d’anni, si può osservare una colonia stabile di anatre. Un piccolo spettacolo della natura che affascina adulti e bambini, diventato ormai una presenza familiare per la città. Ma dietro quelle scene di tranquillità si cela un lavoro discreto e appassionato, portato avanti dai volontari del gruppo "Albula in Volo". Controllano le covate, forniscono cibo, proteggono i piccoli dai predatori e, quando necessario, li prelevano temporaneamente per farli crescere in sicurezza. "Da oltre 2 anni nel Torrente Albula vive stabilmente un folto gruppo di anatre che appassiona ed incuriosisce gli abitanti di questa città e non solo", racconta Cristian Spinozzi. Il pericolo principale viene dalle cornacchie, appostate spesso sul tetto della Palazzina Azzurra. I predatori attaccano le schiuse, mettendo a rischio la sopravvivenza dei piccoli. Quando possibile, i volontari intervengono prelevando gli anatroccoli appena nati e li custodiscono fino a quando sono in grado di difendersi. Poi li reintroducono nel loro ambiente naturale. Tutto questo, però, non sempre è compreso dai passanti. A maggio, due interventi eseguiti in tarda mattinata hanno suscitato reazioni ostili. "Fummo aggrediti entrambe le volte da insulti e minacce da parte di passanti ignari del contesto", spiega Spinozzi. In entrambi i casi è stato necessario spiegare la situazione alle autorità. Proprio per evitare fraintendimenti, i volontari hanno deciso di dotarsi di gilet arancioni con la scritta Volontari Tutela Anatre, rendendosi così riconoscibili. Nel corso degli anni, sono stati più volte segnalati episodi inquietanti. Il gruppo tiene a chiarire: non ha alcun legame con questi eventi. "Non siamo coinvolti nella sparizione delle 14 uova". L’intera attività è autofinanziata: ogni spesa, dagli alloggi temporanei all’assistenza, è sostenuta dai volontari. La settimana scorsa sono stati reintrodotti nel torrente 9 anatroccoli salvati proprio a maggio.
e. l.