Il 118 sconfigge il buio Icaro volerà anche di notte

Nelle ultime settimane tantissime esercitazioni sui cieli della città. Da mercoledì servizio operativo: "Ora una piazzola anche a San Benedetto"

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"Cosa sta succedendo?", si sono chiesti molti ascolani nel corso delle ultime settimane, con lo sguardo rivolto al cielo notturno, solcato dall’inspiegabile volo degli elicotteri. Rombi improvvisi hanno destato l’attenzione dei cittadini, molti dei quali, pensando che fosse accaduto qualcosa di grave, hanno alzato la cornetta per chiedere informazioni alle forze dell’ordine. La risposta, fortunatamente, è stata rincuorante. Non era infatti per motivi di emergenza che quei mezzi hanno più volte sorvolato il cielo sopra alle cento torri: si trattava di semplici prove di volo del 118, destinate però a cambiare il futuro. Dal 24 febbraio, infatti, l’elisoccorso sarà attivo anche di notte, consentendo di raggiungere le zone più impervie anche in caso di maltempo. I voli di prova sono partiti tutti da Fabriano, dove si trova la base aerea del 118 e da dove ogni giorno Icaro spicca il volo con destinazione finale ad Ancona. È lì che si trova il luogo della salvezza: il ‘Trauma Center’ dell’ospedale regionale ‘Torrette’, dove finiscono tutti i pazienti che abbiano riportato traumi e gravi lesioni. Fino ad oggi, l’intervento notturno di Icaro era impensabile.

Mancavano infatti piloti adeguatamente formati e attrezzature, quelle che stanno per essere distribuite dalla ‘Babcock’, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto del servizio per sette anni e che si sta attrezzando per fornire ai piloti gli indispensabili Nvg (night vision goggles), visori ad intensificazione di luce, necessari affinché si possa atterrare anche in piazzole non autorizzate dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile). È solo lì che, al momento, potranno arrivare i mezzi aerei, come spiega il direttore di Area Vasta 5, Cesare Milani: "Sono piazzole dedicate agli atterraggi in notturna – afferma – adeguatamente illuminate. Nel nostro territorio, fortunatamente, qualcuna ne abbiamo: penso a Montegallo, Comunanza e ad altre zone di montagna dove è molto difficile arrivare via terra. Ad Ascoli, invece, disponiamo della piazzola dei vigili del fuoco e quella della Soi della Protezione Civile, mentre San Benedetto, purtroppo, ne è ancora sprovvista, ma ci stiamo muovendo per realizzarla. Probabilmente, la pista di atterraggio sorgerà nei pressi dell’ospedale". Al di là di ciò che ancora manca, il volo notturno di Icaro rappresenta un passo decisivo: "D’ora in avanti – afferma Milani – anche di notte i pazienti saranno al sicuro". Ad accogliere con soddisfazione il nuovo servizio sono anche gli addetti della centrale operativa del 118 di Ascoli: "Ci dobbiamo abituare a sentire il rumore degli elicotteri di notte – dicono –, finalmente Icaro viaggerà anche con il buio".

Valeria Eufemia