Il commissario Luzi in pensione

E’ stato una colonna a San Benedetto, fu impiegato anche nella lotta a Cosa Nostra

Il commissario Luzi in pensione

Il commissario Luzi in pensione

Il commissario Daniele Luzi dopo 40 anni di servizio lascia il commissariato di San Benedetto, dove da anni rivestiva il ruolo di vice dirigente. Un uomo dotato di grande equilibrio, rispetto e professionalità, che ha lasciato un grande vuoto tra i colleghi e nei vertici della polizia. Daniele Luzi si era arruolato nel 1983 ad Alessandria ed ha prestato il primo servizio nella Questura di Ancona a bordo delle volanti prima e nella squadra mobile poi. Nel 1987 è stato nella Questura di Ascoli, ma solo per un mese prima di essere trasferito a San Benedetto dov’è rimasto per il resto della carriera: soprintendente, poi ispettore ed ispettore superiore e infine commissario. Prima di quest’ultimo incarico di funzionario, dal 1999 al 2016 era stato nella polizia scientifica e nominato, dal Questore, responsabile del Gabinetto provinciale della Scientifica, specialità che ha dovuto abbandonare una volta inquadrato come commissario. Nel corso di questi anni ha prestato servizio anche sulle navi militari nelle operazioni Mare Nostrum. Nel 1988 partecipò all’operazione che portò al primo importante sequestro di eroina, per quei tempi, 340 grammi di sostanza stupefacente purissima. Tante operazioni, ma Luzi ricorda, con un sorriso, anche il suo primo arresto da poliziotto, che fu un suo vecchio compagno di scuola. Nel 1986 durante il maxi processo a Cosa Nostra, fu aggregato alla Questura di Palermo per garantire la sicurezza dei magistrati.

Marcello Iezzi