Il coreografo Isopi ai figuranti: "Divertitevi rispettando le regole"

Sabato sera l’imponente corteo tornerà a riempire vie e piazze. Il castello di Monteprandone. debutta nella storica sfilata

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"La Quintana è una festa ed è giusto divertirsi. Ma, per i figuranti, occorre sempre rispettare il ruolo che si interpreta, nella consapevolezza che in quel momento si sta rappresentando un’intera città nonchè la sua storia". Il monito arriva dal coreografo Mirko Isopi, a pochi giorni dal corteo storico che, sabato, precederà la giostra in notturna dedicata alla Madonna della Pace. Quest’anno, il numero dei figuranti tornerà ad essere quello dell’epoca precovid e lo spettacolo offerto dalla Quintana sarà sicuramente indimenticabile. "I sestieri torneranno a sfilare con le proprie formazioni tipo – spiega Isopi – e questo riporterà tanta gioia a tutto il popolo piceno ma anche ai turisti i quali, sicuramente, saranno presenti numerosi lungo le vie e le piazze del nostro centro storico. Per questo motivo, dovremo essere bravi a trasmettere loro delle bellissime emozioni. Nei giorni scorsiho incontrato i coordinatori di corteo, per fare il punto della situazione, e devo dire che siamo prontissimi. Ci saranno parecchie difficoltà, come ogni anno, a cominciare dal caldo e dall’afa che in questo periodo sono micidiali. Ma non ci facciamo spaventare da niente e faremo il massimo per regalare un corteo storico eccezionale". Il coreografo, in questa settimana, ha avuto anche la possibilità di parlare con le dame dei sei sestieri, ma anche con le tredici castellane e le nobildonne. "Qualcuna mi ha detto che sono particolarmente duro, ma non è così – rivela Isopi –. Il fatto è che non voglio lasciare nulla al caso. Alle figure femminili ho semplicemente ricordato alcune raccomandazioni relative al trucco, che deve essere consono al contesto in cui ci immergiamo in occasione della Quintana, e ai monili, che devono essere anch’essi appropriati. Il tutto, ovviamente, nel rispetto delle linee guida approvate dal centro studi giochi storici. Alle ‘signore’, infine – prosegue Mirko Isopi -, ho anche detto di godersi pienamente questa giornata, che resterà per tutte loro unica ed indimenticabile. Alcuni sestieri proporranno delle nuove figure nei rispettivi cortei, ma ho promesso loro che non avrei anticipato nulla. Quindi, le scoprirete direttamente sabato sera. Mi sono anche sentito spesso con i consoli e i capisestiere, proprio per curare ogni singolo dettaglio. Sabato, con la Quintana, saremo chiamati a rappresentare la nostra città – conclude il coreografo – e ognuno di noi dovrà farlo nel migliore dei modi". Per l’edizione in notturna ci sarà il debutto del tredicesimo castello, quello di Monteprandone. Ad agosto, invece, i castelli diventeranno quattordici, perché per la prima volta parteciperà anche Montegallo. Sono ore trepidanti quelle che accompagneranno il popolo della Quintana verso il ritorno alla normalità. Un primo assaggio lo si è già avuto con il ritorno in piazza del palio degli sbandieratori. Mente sabato sera anche il campo dei giochi potrà tornare ad offrire un colpo d’occhio importante. I biglietti stanno andando verso l’esaurimento.

Matteo Porfiri