Operatore sanitario con un tampone Foto d’archivio

Il Covid-19 sta frenando la sua corsa. Nelle Marche e nel Piceno i numeri dei contagi, dei ricoveri e degli accessi da parte di pazienti positivi nei Pronto soccorso stanno gradualmente diminuendo a vantaggio delle strutture sanitarie dove si registra un allentamento della pressione. Ieri, nella regione, i nuovi casi di Sars-Cov-2 sono stati 953, confermando (benché fosse lunedì quando i contagi diagnosticati risultano sempre meno rispetto a quelli degli altri giorni) l’andamento decrescente della curva epidemiologica: il 20 luglio sono stati 2.671, il 21 luglio 2.358, il 22 luglio 2.203, il 23 luglio 1.980 e ieri, appunto, 953. In discesa il tasso di incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che è passato da 1.131, 65 di sabato, a 1.099, 27 di domenica, a 1.091,09 di ieri. Anche nella provincia di Ascoli si sta assistendo ad una diffusione del virus più contenuta: nelle ultime 24 ore i positivi sono stati 153, domenica 320 e sabato 365. Insomma, la tendenza è abbastanza evidente, così come lo è a livello nazionale. La curva ha raggiunto il picco ed ora sta scendendo. Stesso discorso per i ricoveri, in diminuzione nelle Marche dove ieri erano 189 di cui, 6 in terapia intensiva, 13 in semi-intensiva e 170 nei reparti non intensivi. Anche al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli ci sono decisamente meno accessi per cause legate al Covid. Nella giornata di ieri, i pazienti positivi al Sars-Cov-2 in osservazione nella sala Sars dell’unità operativa complessa diretta da Gianfilippo Renzi erano solo 2, contro una media delle settimane passate di 8-9 ingressi al giorno distribuiti tra i container, la stessa sala Sars e l’Ot rossa (ex Murg). Proprio quest’ultima da qualche giorno è diventata pulita, ovvero i posti letto che ci sono vengono utilizzati per il ricovero di pazienti no Covid, in quanto la direzione sanitaria ha deciso di convertire la medicina d’urgenza al terzo piano del nosocomio ascolano in polifunzionale Covid per il ricovero di positivi al Sars-Cov-2 provenienti dal Pronto soccorso e dagli altri reparti. A ieri i 13 posti letto di cui dispone erano tutti occupati. Dunque, complessivamente le persone ricoverate per Covid al ‘Mazzoni’ sono 15 (il numero è in continua evoluzione). "Sono stati adottati interventi organizzativi finalizzati ad assicurare, con le risorse disponibili e del tutto inferiori a quelle degli anni pregressi, il miglior livello assistenziale – dice la direzione dell’Area vasta 5 –. Si è proceduto ad una temporanea riconversione dell’attività della Murg in assistenza Covid, con la relativa collocazione in ambienti strutturalmente idonei, liberando ulteriori posti letto da destinare a pazienti negativi al Covid". Lorenza Cappelli

Cronaca

Il Covid-19 sta frenando la sua corsa. Nelle Marche e nel Piceno i numeri dei contagi, dei ricoveri e degli accessi da parte di pazienti positivi nei Pronto soccorso stanno gradualmente diminuendo a vantaggio delle strutture sanitarie dove si registra un allentamento della pressione. Ieri, nella regione, i nuovi casi di Sars-Cov-2 sono stati 953, confermando (benché fosse lunedì quando i contagi diagnosticati risultano sempre meno rispetto a quelli degli altri giorni) l’andamento decrescente della curva epidemiologica: il 20 luglio sono stati 2.671, il 21 luglio 2.358, il 22 luglio 2.203, il 23 luglio 1.980 e ieri, appunto, 953. In discesa il tasso di incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che è passato da 1.131, 65 di sabato, a 1.099, 27 di domenica, a 1.091,09 di ieri. Anche nella provincia di Ascoli si sta assistendo ad una diffusione del virus più contenuta: nelle ultime 24 ore i positivi sono stati 153, domenica 320 e sabato 365. Insomma, la tendenza è abbastanza evidente, così come lo è a livello nazionale.
La curva ha raggiunto il picco ed ora sta scendendo. Stesso discorso per i ricoveri, in diminuzione nelle Marche dove ieri erano 189 di cui, 6 in terapia intensiva, 13 in semi-intensiva e 170 nei reparti non intensivi. Anche al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli ci sono decisamente meno accessi per cause legate al Covid. Nella giornata di ieri, i pazienti positivi al Sars-Cov-2 in osservazione nella sala Sars dell’unità operativa complessa diretta da Gianfilippo Renzi erano solo 2, contro una media delle settimane passate di 8-9 ingressi al giorno distribuiti tra i container, la stessa sala Sars e l’Ot rossa (ex Murg). Proprio quest’ultima da qualche giorno è diventata pulita, ovvero i posti letto che ci sono vengono utilizzati per il ricovero di pazienti no Covid, in quanto la direzione sanitaria ha deciso di convertire la medicina d’urgenza al terzo piano del nosocomio ascolano in polifunzionale Covid per il ricovero di positivi al Sars-Cov-2 provenienti dal Pronto soccorso e dagli altri reparti. A ieri i 13 posti letto di cui dispone erano tutti occupati. Dunque, complessivamente le persone ricoverate per Covid al ‘Mazzoni’ sono 15 (il numero è in continua evoluzione). "Sono stati adottati interventi organizzativi finalizzati ad assicurare, con le risorse disponibili e del tutto inferiori a quelle degli anni pregressi, il miglior livello assistenziale – dice la direzione dell’Area vasta 5 –. Si è proceduto ad una temporanea riconversione dell’attività della Murg in assistenza Covid, con la relativa collocazione in ambienti strutturalmente idonei, liberando ulteriori posti letto da destinare a pazienti negativi al Covid".
Lorenza Cappelli

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