Si è concluso con successo, domenica, ‘Linus – Festival del fumetto’ ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi che per tre giorni ha portato ad Ascoli tantissimi appuntamenti sul tema del fumetto con proiezioni, letture, mostre, concerti, incontri con le scuole e dialoghi con i tanti ospiti che sono intervenuti. Il festival ha registrato sempre il tutto esaurito al teatro Ventidio Basso dove, nel corso di tre sere, sono saliti sul palco da Zerocalcare a Irene Grandi fino a Raphael Gualazzi. E sono state inaugurate due mostre al palazzo dei Capitani che saranno visitabili fino al 31 dicembre: ‘1973 – 2023. A cinquant’anni dal Golpe in Cile nelle tavole di Alfredo Chiappori’ e ‘Scerbanenco secondo Fior’. Soddisfatta la direttrice artistica del Festival, Elisabetta Sgarbi, che a giugno ha portato in città ‘La Milanesiana’. "Nello spirito più puro della rivista Linus – dice la Sgarbi –, il Festival è stato indisciplinato, ha chiamato a confrontarsi arti e saperi nel segno del fumetto. Ha messo in contatto artisti di generazioni differenti e pubblici di generazioni differenti: maestri come Bruno Bozzetto, Alfredo Chiappori e Altan – che su Linus ha esordito cinquanta anni fa, lasciando una impronta indelebile – accanto a Sio e Zerocalcare, passando per Bacilieri e Fior. Approfondimenti su Giorgio Scerbanenco tra cinema, fumetto, illustrazioni e romanzo, due mostre, due appuntamenti con le scuole, dalle elementari ai licei, i concerti dedicati al fumetto, e pensati per il fumetto di Irene Grandi e Raphael Gualazzi. E, per i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, abbiamo raccontato i Promessi Sposi attraverso i fumetti, Umberto Eco, e il trio Marchesini Lopez e Solenghi. Tre giorni di grande successo, dieci incontri che hanno animato Ascoli, ricordando una figura straordinaria che quest’anno avrebbe compiuto cento anni, uno dei padri della rivista Linus, Oreste del Buono".
Lorenza Cappelli