Il Monastero di Offida e la sua rinascita

Il Monastero  di Offida  e la sua rinascita

Il Monastero di Offida e la sua rinascita

Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha preso parte ieri alla presentazione del volume "Il restauro del Monastero di San Marco di Offida" (Carsa Edizioni). All’evento, che si è svolto nei locali del monastero, hanno preso parte anche il sindaco di Offida Luigi Massa, Gianpiero Palmieri, Vescovo di Ascoli e Madre Catharina Müller Abbadessa delle Benedettine di San Marco. I lavori per il miglioramento sismico, finanziati con 3,6 milioni di euro, sono durati due anni e sono stati modulati per consentire alle monache di clausura di non abbandonare mai la struttura. "Mi ha colpito apprendere che gli operai impegnati nei lavori qui al monastero, per non turbare la vita monacale che non si è mai interrotta, hanno operato nel rispetto della regola del silenzio e che gli unici rumori sono stati quelli degli strumenti di lavoro" ha sottolineato Castelli. Oltre al modello organizzativo del cantiere, di particolare rilievo è stata anche la fase preliminare ai lavori, che si è avvalsa delle più avanzate tecnologie per restituire una conoscenza estremamente dettagliata degli ambienti, dei danni da riparare, di eventuali situazioni critiche non rilevabili a occhio nudo. Le stesse progettazioni sono state traslate, a cantiere aperto, in scala 1:1. Il cantiere ha restituito inoltre importanti scoperte archeologiche e pittoriche, attribuite anche al "Maestro di Offida", che hanno permesso di meglio ricostruire le alterne fasi del complesso nei secoli. Si tratta infatti di una delle prime realizzazioni ascrivibili al nuovo Ordine dei francescani, consacrato nella seconda metà del 1300, trasformato poi in Monastero Benedettino. Oggetto di interventi, modifiche, stratificazioni, che hanno fatto del Monastero di San Marco una delle realtà più rilevanti del territorio.