Il nodo delle passerelle: c’è il rischio multe "Ma con la Bolkestein conviene investire?"

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L’estate 2022 verrà ricordata, a San Benedetto, anche per una diatriba iniziata settimane fa con l’amministrazione comunale: quella delle passerelle, argomento sul quale quasi tutti gli chalet dovrebbero mettersi in regola. Le concessioni, infatti, ne hanno una larga 90 centimetri, mentre il piano spiaggia dice che la passerella deve essere di 1,2 metri. Questo, per consentire ai portatori di handicap di muoversi agevolmente lungo la concessione. Il fatto è che la norma del piano spiaggia è stata inserita tramite variante nel 2010: in pratica è in vigore da 12 anni, me ben pochi la rispettano. Il motivo? "Quelle da 1,2 metri non esistono in commercio, e farsele fare in legno costa moltissimo – spiega Tony Boaretto, del ‘Miramare’ – conosco l’assessore Bruno Gabrielli da una vita, e capisco la sua esigenza di far rispettare la legge, ma in questo caso è veramente difficile". "Il problema è anche a lungo termine – nota Nello Tizzoni, gestore dello chalet ‘Promenade’ e presidente della Fiba Confesercenti – causa Bolkestein forse dovremo andarcene nel 2024. Conviene investire?" Eppure qualcuno la soluzione l’ha trovata. "Confermo, passerelle da 1,2 metri non esistono sul mercato – dice Ennio Capriotti, ‘da Luigi’ – ma noi ne abbiamo unite 3 da 40 centimetri, e così siamo rientrati nei termini del piano spiaggia".