
Si è insediato il neo comandante provinciale dei carabinieri Domenico Barone che succede al colonnello Tommaseo. Molisano di Campobasso, sposato con due figli, Barone proviene dal comando generale dell’Arma dei carabinieri di Roma; vanta esperienze all’estero, all’ambasciata italiana a Tblisi, inviato quale esperto per la sicurezza. Prima ancora ha operato nell’ambito delle missioni internazionali di pace presso il comando interforze del ministero della Difesa ed è stato in Libia, Niger e Tunisia. Ha comandato le compagnie carabinieri di Moncalieri e Gallipoli. Ha anche diretto una compagnia dei carabinieri a Napoli in quella che definisce una "esperienza ’universitaria’". "Ogni comandante è diverso dall’altro: ci sono i principi legali che fanno chiaramente da faro guida per tutti, ma ognuno poi ha particolari sensibilità e la mia riguarda la tutela delle fasce più deboli che sarà mia cura trasmettere a tutti i miei collaboratori del comando e delle stazioni carabinieri disseminate in tutto il territorio e che in questi giorni andrò a visitare" spiega il colonnello Barone.
Una sensibilità che si traduce in ambiti ben precisi sui quali il neo comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli intende operare. "Innanzitutto penso agli anziani: trovo insopportabile che subiscano violenze, che vengono depredati o siano vittime delle tante truffe. In questo ambito – promette il colonnello Barone – il mio impegno e quello dei miei uomini sarà massimo, così come anche per la tutela delle donne, per proteggerle dalla violenza domestica in particolare e, naturalmente, verso i bambini". Nel territorio piceno si sono registrati negli ultimi mesi diversi furti in appartamento, ma anche due rapine, una delle quali con sequestro di diverse persone. Non si tratta di numeri eccezionali, ma il problema c’è. "Terremo d’occhio anche questo ambito, perché l’abitazione è la cosa più sacra per ognuno di noi, dove ci sono i nostri affetti, dove si svolge la vita familiare. E non importa che i casi in questo territorio non siano tanti i casi, visto che, quando capitano, traumatizzano però le persone che le subiscono. I numeri sono importanti, ma vanno contestualizzati e ritengo che ogni singolo caso meriti la giusta attenzione, perché il senso di sicurezza va percepito da parte della popolazione" spiega il colonnello Barone. Barone sottolinea l’accoglienza ricevuta. "Sia io che la mia famiglia siamo stati bene accettati fin da subito e questo è importante per chi come me ritiene fondamentale il rispetto reciproco".
Peppe Ercoli