Il PalaRiviera resta chiuso Riapertura a fine estate

Il multisala di Porto d’Ascoli ha chiesto circa due milioni di euro per i lavori per l’efficientamento energetico: continua l’iter

Il Palariviera chiede 2 milioni di euro per l’efficientamento energetico: il multisala di Porto d’Ascoli, comunque, riaprirà a fine estate. Sono queste le ultime novità in casa Palacongressi, la società che gestisce la struttura di via Aldo Moro che ospita le sale cinematografiche, e che in questi giorni sta cercando di concludere il lungo iter di rescissione consensuale con la Madison. L’impresa romana infatti ha gestito il cinema da metà ottobre fino a marzo, quando ha deciso di non proseguire l’attività, mettendo Palacongressi nuovamente nella condizione di dover trovare un nuovo partner. Le notizie sono tutt’altro che confortanti: secondo Palacongressi, i numeri per una riapertura in piena regola, al momento, non ci sarebbero, e quindi la società sarebbe costretta a tenere chiusi i battenti fino ad una svolta definitiva. A pesare è l’assenza di un vero e proprio afflusso di massa nelle sale, che garantirebbe quantomeno l’ammortizzazione dei costi, e poi anche le restrizioni vigenti, che però, a breve, verranno mitigate.

Per questo motivo il gestore, una volta messa a punto la risoluzione del contratto con Madison, sarebbe intenzionato a non riaprire prima di settembre, considerando i pochi incassi previsti per il periodo estivo. La riapertura, oltretutto, avverrebbe gradualmente, con una o due sale, che fungerebbero da termometro per valutare l’entità dei ricavi complessivi. L’indirizzo, inoltre, sarebbe quello di non dare il multisala nuovamente in gestione ad un soggetto esterno, ma di garantire la riapertura a conduzione diretta. Gli unici spiragli, in tal senso, potrebbero aprirsi per un’eventuale ingresso della So.Ge.Ci. società che già si occupa del Cneplex Arcobaleno di Colonnella. Nel frattempo, comunque, Palacongressi non è rimasta con le mani in mano, ed ha presentato un progetto di efficientamento energetico da 2 milioni di euro al Ministero del Turismo, che a febbraio ha licenziato la misura ‘Ifit’ (Incentivi Finanziari per le Imprese Turistiche). Grazie a questa, il Palariviera potrebbe beneficiare di un sostanzioso intervento di ammodernamento, attraverso l’installazione dell’impianto fotovoltaico e la realizzazione del cappotto termico: opere che di fatto consentirebbero al gestore del cinema di tagliare i salatissimi costi relativi alle utenze, ulteriormente aumentati con il recente caro bollette. Per il momento, il progetto di Palacongressi si è piazzato a metà graduatoria (3.400esima posizione su 7mila istanze). L’esito del bando dovrebbe essere reso pubblico in primavera.

Giuseppe Di Marco