Il patto del Piceno: "Uniti per il territorio"

Nonostante la sconfitta nella sfida a Capitale della Cultura il progetto va avanti. Fioravanti: "Tutti d’accordo, ecco il nostro dossier"

Migration

Sessantaquattro pagine per disegnare una visione futura di Ascoli e il Piceno che, sebbene non abbiano convinto la commissione incaricata dal Ministero della cultura a conferire alle ‘cento torri’ il titolo di Capitale italiana della cultura per il 2024 (è stata scelta Pesaro), hanno comunque avuto il merito di unire, come forse non era mai successo in passato, un territorio. E’ stato svelato ieri, nella sala della Vittoria della pinacoteca, alla presenza del sindaco Marco Fioravanti, del project manager Giorgio Bisirri, del direttore dei musei Stefano Papetti, del presidente della Fondazione Carisap, Angelo Galeati, e del responsabile delle relazioni istituzionali esterne WindTre, Roberto Basso, il dossier realizzato per la candidatura. Dossier che fino ad ora non era mai stato divulgato nei suoi contenuti, ma che ora tutta la cittadinanza potrà consultare collegandosi online sul sito www.ascoli2024.it, dove è data anche la possibilità, a chi lo desidera, di partecipare ai tavoli di co-progettazione delle prossime attività.

"Insieme a tutti i colleghi sindaci del Piceno – dice il primo cittadino ascolano – abbiamo deciso di portare avanti il progetto presentato per la candidatura. E’ fondamentale farlo perché per la prima volta nella storia il territorio è unito, mettendo da parte il campanilismo e le divergenze politiche. Tutti, all’unanimità, abbiamo deciso di procedere a prescindere dall’esito. Il progetto ora è diventato un piano triennale culturale per scrivere la visione del Piceno nel 2030. Come prima cosa pubblicheremo il dossier online, e poi inizieremo dei tavoli aperti di lavoro in tutti i comuni coinvolgendo i sindaci e i cittadini. Desideriamo lavorare tutti insieme sulla destinazione Piceno. Nei prossimi giorni dunque si parte, con un’organizzazione diversa a cominciare dal Comune".

Nel dossier una parte è dedicata al palinsesto culturale dove, tra i diversi eventi, figura una nuova produzione di Giuseppe Piccioni a cura di Amat e Marche Teatro. Il regista ascolano si muoverà tra videocamera e palco, firmando una nuova produzione teatrale che debutterà in città e che sarà accompagnata da un cortometraggio dedicato a raccontare Ascoli attraverso lo sguardo di uno dei suoi maggiori artisti. Sempre con Piccioni è in programma la nascita di un centro di eccellenza per le professioni del cinema, dalla regia alla colonna sonora. Ma ci sono anche iniziative legate al mondo dell’arte (tra cui la mostra a cura di Omar Galliani), della scienza, della musica, del teatro, del design, oltre alle tre principali: a dicembre 2023 la conferenza-concerto a cura di Giovanni Allevi e la mostra ‘La socievolezza’ a cura di Nomas Foundations, a dicembre 2024, al teatro Ventidio Basso, le performance di Dardust e di Alessandro Sciarroni.

Lorenza Cappelli