Il Pd attacca: "Finora solo il parco avventura"

Campagna di iscrizione 2022 ieri in piazza Arringo: "A Fioravanti chiediamo: porti a termine almeno una cosa da qui a fine mandato"

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Il Pd vuole tornare tra la gente. Dopo due anni di pandemia, che hanno limitato le attività del partito, i democrats scendono di nuovo nelle strade, per ascoltare i cittadini ma anche per chiedere ’una mano’ a costruire insieme un’alternativa al governo cittadino. Il banchetto allestito ieri mattina in piazza Arringo aveva un duplice obiettivo: promuovere la campagna di iscrizione 2022 e rivolgere un appello a partecipare domani mattina a Colle San Marco alle celebrazioni per la festa di Liberazione. "Vogliamo entrare sempre più in contatto con i cittadini attraverso nuove attività, anche nei quartieri", ha esordito il consigliere comunale Angelo Procaccini, sottolineando "l’unità delle forze di opposizione nel portare avanti un progetto condiviso" in vista delle prossime elezioni. Ma quella di ieri è stata ovviamente anche l’occasione per fare una valutazione politica. "Inizia ad essere evidente la difficoltà di questa maggioranza nel realizzare i vari progetti – ha spiegato ancora Procaccini - A parte il parco avventura, non è stato fatto nulla. A Fioravanti chiediamo: porti a termine almeno una cosa da qui a fine mandato". "La sottoscrizione della tessera – ha aggiunto Alessio Ceci : rappresenta un segno di partecipazione, affinché i cittadini ci diano una mano, visto che finora il dibattito è rimasto confinato tra i banchi del consiglio comunale". Anche da Valentina Bellini arriva l’appello al tesseramento e ad "un’assunzione di responsabilità per liberare la città da una classe politica che con i suoi conflitti tra le varie ’primedonne’ sta bloccando la città, impedendole di crescere", mentre Francesco Ameli ha parlato del Pd come dell’unico partito "strutturato" e che anima "ogni discussione cittadina. Anche sui rifiuti, siamo stati noi a chiedere una riduzione dei conferimenti" nel progetto presentato dal Comune. "Siamo nella città delle eterne promesse – incalza il capogruppo in Consiglio Comunale –. La sistemazione di corso Trento e Trieste è stata annunciata ad agosto 2020, siamo ancora indietro sul ponte di San Filippo, su quello di Monticelli, che dovrà essere riprogettato perché i costi sono aumentati e rischiamo di perdere i fondi, mentre al momento nessuno ha certezza che ci saranno quelli per lo stadio. Non abbiamo ascoltato una parola sulla sanità, cavallo di battaglia durante la campagna elettorale. Pronto soccorso e ospedale sono nel caos".

"Il campo sportivo di Monticelli era stato annunciato per aprile, ma basta passarci davanti per capire che è ancora in alto mare", aggiunge Luca Gabrielli, mentre sullo stadio incalza Pietro Frenquellucci: "Con i soldi che si stanno spendendo per i singoli settori ci si costruiva un impianto nuovo". Infine una chiusura unanime sul dossier presentato per la candidatura a Capitale della Cultura: "E’ un progetto dispersivo, non c’è stato il minimo coinvolgimento di alcune realtà cittadine e sono stati paventati fondi che poi non ci sono".

d.c