Il Pd: "Non è ancora riuscito a finire un’opera pubblica"

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Dalle opere pubbliche alla situazione della Ciip, dai progetti per il centro storico alla sanità. La critica sferrata dal Partito Democratico ascolano alla giunta guidata dal sindaco Marco Fioravanti, a tre anni dal suo insediamento, tocca tutti gli ambiti, senza esclusione di colpi. I dem, ieri mattina, hanno tracciato un bilancio dell’attività amministrativa, proiettandosi anche alle elezioni che si svolgeranno nel 2024. Ad alzare la voce sono stati il segretario comunale Angelo Procaccini, il capogruppo in consiglio comunale Francesco Ameli e i segretari di circolo Roberta Fabiani, Luca Gabrielli, Adriana Alessandrini e Maurizio Fazzini. "La gara ciclistica di mercoledì scorso, che ha paralizzato tutta la città, è stata la cartina di tornasole e l’immagine del pressapochismo che caratterizza la giunta Fioravanti – ha esordito Procaccini –. Battute a parte, il sindaco aveva promesso tanti cambiamenti, durante la sua campagna elettorale, ma di fatto si è andati avanti nel segno del conservatorismo. Prendo ad esempio il caso della Ciip: il primo cittadino è intenzionato ad appoggiare ancora Alati, dimostrando che in questa città nulla potrà mai cambiare. Vista la criticità relativa alla gestione dell’acqua sul nostro territorio, considerati i tanti disservizi creati in questi anni, ci saremmo aspettati un’altra decisione da parte del sindaco, in una partita che vede al centro un bene di tutti noi, l’acqua. Ma ci sarebbero tanti altri esempi da fare – ha concluso Procaccini –. Come Pd stiamo lavorando per allestire una coalizione affiatata ed eterogenea che possa rappresentare un’alternativa al percorso amministrativo che ha caratterizzato Ascoli negli ultimi vent’anni". "Dopo tre anni di mandato, la giunta Fioravanti non ha ancora completato un’opera pubblica, nonostante il nostro sostegno – ha rincarato la dose Ameli –. Questa amministrazione ha addirittura parcellizzato i fondi per la riqualificazione urbana con tanti interventi ‘spot’. Fioravanti, essendo giovane, avrebbe dovuti aprire le porte a una nuova generazione di amministratori, invece si è voluto proseguire nel conservatorismo di chi per oltre vent’anni ha voluto condannare la città all’isolamento. Questa giunta è supina su tanti argomenti. Prendiamo, ad esempio, la sanità: vorremmo capire che fine farà l’ospedale Mazzoni. A Marco, mi piace chiamarlo per nome, chiediamo di cambiare rotta. L’ultima figuraccia ha riguardato il commissariamento del sestiere di Porta Tufilla, per il quale presenteremo un’interrogazione. Vogliamo capire se dietro simili azioni si celano motivi politici". Dal campo di Monticelli, non ancora realizzato ma più volte annunciato, ai parcheggi a pagamento introdotti a Campo Parignano, tanti gli argomenti sui quali il Pd ha concentrato la propria attenzione, definendo quella di Fioravanti "una politica di bassa bottega".

Matteo Porfiri