"Il Pd riparta dal basso" Ecco la mossa di Agostini

Incontro a Castorano per ricompattare le forze dell’area progressista

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Dopo la sconfitta alle urne per rinnovare il Pd non basta eleggere un nuovo segretario, ma è necessario ripartire da un confronto che parta dal basso. Per questo Luciano Agostini ieri ha promosso un incontro, nella Casa del Popolo di Castorano, che mira a ricompattare le forze dell’area progressista. Dopo la vittoria della destra la tradizionale analisi della sconfitta è un film già visto, adesso al Pd trovare la quadra, deve mettere da parte alcuni elementi problematici, strutturali e contingenti e cercare nuovo ossigeno.

Agostini, qual è lo scopo di questo incontro con le diverse anime del Pd?

"Dopo la sconfitta ho visto nei volti di molte persone che conosco, che hanno accompagnato la storia della mia vita politica una sorta di rassegnazione. Penso che la sinistra non debba rassegnarsi. Non possono morire le idee, i pensieri della sinistra, anche perché io ho sempre pensato che la sinistra esista in natura, si determina là dove c’è un’ingiustizia. Per il futuro però dobbiamo lavorare in maniera diversa, ci dobbiamo organizzare. Vogliamo ripartire dal basso, non solo con i vecchi compagni, ma anche con i giovani e la straordinaria partecipazione di oggi ci fa ben sperare per una ripartenza. Quindi speriamo di aver centrato l’obiettivo. Lo scopo dell’incontro di questa mattina è quello di rimettere in azione una macchina, che negli anni si è arrugginita".

Secondo lei, qual è stato il motivo che ha portato il Pd a questa pesante sconfitta?

"Spesso il Pd non ha fatto il Pd. Sono uno dei fondatori, nel 2007 vissi questo progetto con straordinario entusiasmo, che mano a mano si è affievolito. La consapevolezza di essere il partito responsabile, che dà sempre una mano non ci ha pagato, in termini elettorali, io penso che la responsabilità sia un grande valore, ma non può essere il solo, ci devono essere valori di cui la sinistra è portatrice: l’eguaglianza, la giustizia, il riscatto sociale. Noi dobbiamo rappresentare tutto questo. L’iniziativa di oggi è un piccolissimo contributo a far ripartire i valori che sono le fondamenta della costituzione e che ci hanno sempre caratterizzato".

Durante l’incontro si sono viste novità che possono interessare Castel di Lama, che tra pochi mesi sarà chiamata al voto, oltre a vecchi volti del Pd, all’incontro si è affacciato anche il presunto candidato sindaco Tiziano Oddi, che dovrebbe raccogliere sotto la sua ala, non solo esponenti del Pd, ma anche della ex lista Ruggieri, infatti alcuni di questi erano presenti alla riunione.

Maria Grazia Lappa