Il quadro di Remo Croci per i profughi ucraini: "Grido il mio no war"

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E’ dedicato ai profughi ucraini, molti dei quali li ha incontrati nei suoi reportage televisivi, il quadro che Remo Croci ha voluto dipingere. "No War Peace" è il grido che del giornalista sambenedettese, molto toccato dagli incontri con persone, per lo più donne e bambini, che hanno dovuto precipitosamente lasciare mariti e figli maschi dopo l’invasione della Russia nella loro terra. "Ho voluto dipingere questo quadro per gridare il mio No War e auspicare la Pace" spiega Remo Croci. Non è la prima volta che il giornalista prende in mano i pennelli invece che penna e microfono; stavolta però non si è dedicato ai suoi amati paesaggi marini, al mare, alle barche dei tanti amici pescatori, alla riviera delle palme, ma ha voluto trasferire sulla tela il dolore, la rabbia che prova nel vedere questa assurda guerra, lasciando però spazio alla speranza che tutto finisca presto.