FABIO CASTORI
Cronaca

Il racconto choc: "Mio zio ha abusato di me"

Il bimbo di 9 anni ha raccontato tutto al padre che ha presentato denuncia in caserma. Nel mirino dei carabinieri un 43enne

Il racconto choc: "Mio zio ha abusato di me"

Il racconto choc: "Mio zio ha abusato di me"

di Fabio Castori

Avrebbe abusato a più riprese di un bambino di 9 anni che si trovava con madre e la zia, approfittando della loro assenza in casa e perpetrando violenze sul piccolo fino a farlo piangere disperatamente. Per questo motivo un 43enne di San Benedetto è finito nel mirino dei carabinieri ed è ora indagato per il reato di violenza sessuale su minore. Un’accusa tremenda che è al vaglio degli inquirenti ed è ancora tutta da dimostrare, visto che le indagini sono in fase embrionale.

A denunciare i presunti abusi è stato il padre del piccolo, dopo aver appreso l’accaduto proprio dal figlioletto. E’ stato il bambino, infatti, a raccontare al genitore e alla nonna paterna di essere stato oggetto delle attenzioni morbose del marito delle zia in più occasioni. In particolare, sempre da quanto riferito dal piccolo al padre e alla nonna, lo zio avrebbe più volte toccato le parti intime del minore, fino a farlo piangere.

Inizialmente il genitore ne aveva parlato con la ex moglie che, però, non aveva creduto ai racconti del bambino, accusandolo di aver inventato tutto. Una convinzione quella della madre, che si era basata sulla conoscenza e sulla rispettabilità del cognato e sull’ipotesi che il figlioletto potesse aver detto una bugia per attirare l’attenzione. In effetti l’indagato non ha precedenti specifici ed è considerato da tutti una persona per bene. Dopo alcuni atteggiamenti del piccolo, però, che ad un certo punto si è rifiutato di parlare con il papà, il genitore si è sempre più convinto che il figlioletto non avesse mentito, tanto che, alla fine, ha deciso di denunciare i fatti ai carabinieri di San Benedetto. I militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini per fare luce sulla torbida vicenda e hanno comunicato la notizia di reato alla Procura della Repubblica di Ascoli.

Nei prossimi giorni partiranno tutti gli accertamenti e la conseguente audizione protetta del minore con l’ausilio di una psicologa che dovrà essere nominata dal tribunale. L’obiettivo e quello di accertare, in primis, la veridicità dei racconti fatti dal bambino al padre e alla nonna. E’ vero, il minore, potrebbe anche aver mentito, ma è difficile immaginare che il piccolo possa aver ricostruito le violenze subite in modo così dettagliato. Saranno le indagini a stabilire la verità.