Il signor Nino: "Wick? Un professionista"

Uno degli ospiti della struttura: "Questa storia ci ha choccato ma nonostante tutto ci sentiamo tranquilli"

Migration

Nonostante lo tsunami che si è abbattuto sulla Rsa di Offida, gli ospiti sono piuttosto tranquilli. Alcuni di loro nel pomeriggio di ieri erano sulla grande balconata, a godersi quei pochi raggi di sole, che questa tarda primavera sta regalando. Tra questi c’era Nino La Grazia, che si spinge fino al balcone e decide di parlare con noi. Ci accoglie con un largo sorriso e parla di buon grado.

Signor La Grazia, ha sentito cosa è accaduto, lei conosceva l’infermiere?

"Certamente. Lo conoscevo – risponde con un accento spiccatamente nordico –, lavorava qui, l’ho incontrato tante volte, era un po’ introverso, ma un professionista. Niente poteva far presagire quanto è accaduto. Non abbiamo avuto mai dubbi su di lui".

Lei è del Nord?

"Sì, di Milano sono qui ad Offida perché ho seguito mia moglie".

Quindi per amore?

"Certo".

Come si trova ad Offida?

"Conosco poco la cittadina, sono entrato nella Rsa".

Nella Rsa come si trova?

"Bene, non ho avuto mai problemi".

E’ turbato per quanto ha saputo?

"Veramente sono scioccato, una storia che spaventa. Inimmaginabile". La nostra intervista è stata interrotta, perché dopo averlo richiamato è stato accompagnato all’interno della struttura.

Intanto l’unità operativa di medicina legale dell’Area vasta 5 diretta dal dottor Pietro Alessandrini ha svolto un lavoro molto importante nell’ambito dell’inchiesta. Inchiesta alla quale anche la direzione generale dell’Asur di Ascoli ha collaborato fin da subito, come ha sottolineato lo stesso procuratore capo Umberto Monti nel dare notizia dell’arresto di Wick. E’ evidente però dalle risultanze delle investigazioni dei carabinieri del Nucleo investigativo e delle stazioni di Offida e San Benedetto che qualcosa non ha funzionato a pieno nel meccanismo di controllo interno all’Area vasta che gestisce le residenze per anziani. Dalle intercettazioni ambientali e telefoniche emerge chiaro che gli operatori sanitari sospettavano fortemente che l’operato di Wick non era professionalmente corretto, che ci sono stati tentativi di segnalare ciò ai superiori, senza – a quanto si legge – trovare sufficiente ascolto. Che qualche specifico dirigente che aveva responsabilità per RSA ha sottovalutato queste segnalazioni? Gli approfondimenti della medicina legale hanno preso in esame gli andamenti dei decessi nelle Rsa di Ascoli, Acqusanta e Offida. I dati indicano un tasso di mortalità pressoché costante e sovrapponibile numericamente dal 2009 al 2016, anche tenuto conto dei posti letto destinati a pazienti "a fine vita". Dal 2017 al 2019 a Offida c’è l’impennata di casi, che ritornano nella media quando la Procura indaga Leopoldo Wick che viene allontanato dalla struttura dove lavorava come operatore sanitario.