Il sindaco pubblica le foto dei lupi "Ma non dico dove, sono a rischio"

Porrà: "Non vorrei che a qualcuno venisse in mente di farsi un giro da quelle parti con un fucile".

Il sindaco pubblica le foto dei lupi  "Ma non dico dove, sono a rischio"

Il sindaco pubblica le foto dei lupi "Ma non dico dove, sono a rischio"

Non accennano a diminuire le segnalazioni di lupi o di cani inselvatichiti nell’immediato entroterra, in particolare nelle contrade di Montefiore, dove già l’anno scorso furono avvistati un paio di branchi di predatori vicino alle abitazioni. In quelle zone della Valdaso i titolari di aziende che la notte lasciano i cani in libertà per vigilare case e stalle, ne lamentano la scomparsa di diverse unità. Il sindaco di Montefiore, Lucio Porrà, negli ultimi giorni ha fotografato due esemplari, un maschio di colore nero ed una femmina, che sembra essere gravida e che tra poco dovrebbe partorire alcuni cuccioli. "Anche l’anno scorso – afferma il primo cittadino – ci furono parti primaverili sul nostro territorio. Non specifico la zona, volutamente, per evitare che a qualcuno possa venire in mente di farsi un giro da quelle parti con un fucile. Certo, rappresentano un problema per certi versi, perché sono state fatte stragi di cani d’affezione, di pecore, di cinghiali, caprioli, ma questa è la natura". Di fatto l’anno scorso fu intercettata una cucciolata di lupacchiotti, nella stessa zona, ma dopo qualche mese sono spariti ed è difficile ipotizzare che possano essersi allontanati di propria volontà, poiché in quelle zone trovano cibo a volontà. Chi soffre maggiormente la loro presenza sono gli agricoltori, che perdono diversi capi di animali, ma soprattutto i pastori che hanno ovili e cani da guardia nel territorio. Per loro la perdita di decine di capi, quando è riconosciuto che si tratti di lupi e non di ibridi, rappresenta un danno serio, ma ultimamente non se ne sente parlare poiché, secondo esperti del settore, il risarcimento previsto dalla Regione per ogni capo morto, è inferiore al costo dello smaltimento delle carcasse che deve avvenire secondo legge. In sintesi al danno si aggiungerebbe la beffa. Qualcosa, in questo meccanismo, sarebbe da rivedere.

Marcello Iezzi