"Il suicidio dell’asilo Merlini" Centrosinistra all’attacco

Tempo di tirare le somme per l’asilo Merlini: mentre il nuovo cda, insediatosi la settimana scorsa, sta ancora valutando la situazione della scuola dell’infanzia e le possibili azioni correttive da mettere sul piatto, la minoranza di centrosinistra attacca il Comune, esortandolo ad evitare la debacle totale per quella che è, a tutti gli effetti, una delle istituzioni più antiche di San Benedetto. "Quello dell’asilo Merlini pare più un lento e inesorabile suicidio assistito che un concreto cambio di passo per risollevare le sorti di una delle scuole per l’infanzia più antiche d’Italia – tuona Paolo Canducci, capogruppo di Europa Verde –. L’ultimo cda guidato dall’avvocato Raniero Manfredi, quello che a detta di Spazzafumo doveva risollevare e rilanciare le sorti del Merlini, è durato in carica solo pochi mesi, poi si sono dimessi tutti, prendendo le distanze dal sindaco esattamente come quella parte di maggioranza di cui il cda stesso era espressione. Nel frattempo il crescendo di allarmi e pubbliche dichiarazioni sulla difficile situazione finanziaria dell’asilo, che probabilmente viaggiavano alla stessa velocità della frattura in maggioranza, ha prodotto un unico risultato: a settembre i sambenedettesi con molta probabilità porteranno i figli altrove. Riteniamo che si debba far luce in modo chiaro sulle dinamiche che hanno portato l’asilo Merlini nella situazione in cui si trova oggi. In questo certamente potrà essere utile il neoeletto presidente del cda nominato da Spazzafumo. Visto che Curzi è stato scelto per la sua esperienza, di sicuro ci potrà aiutare a capire cosa è successo con i beni della fondazione, come sono stati gestiti e come si è potuto arrivare all’attuale situazione".