
Il tribunale di Ascoli
Al centro del consiglio anche la sanità. "Il punto nascite, ad Ascoli, resterà – ha promesso il sindaco –. Anzi, nella conferenza dei sindaci chiederemo all’Ast che proprio nella nostra città si continui a svolgere l’attività prevalente e che questo possa avvenire per sempre". Incalzato da un’interrogazione urgente, il primo cittadino ha voluto chiarire le perplessità che erano state sollevate dal recente atto aziendale della stessa Ast. Il sindaco, poi, ha risposto anche alle domande che gli sono state rivolte dalla consigliera del Pd Manuela Marcucci su una eventuale unificazione all’ospedale di San Benedetto dell’unità operativa complessa di ginecologia ed ostetricia. "Ciò non accadrà", ha ribadito Fioravanti.
Si è parlato anche del futuro del tribunale attraverso la doppia interrogazione presentata dai consiglieri di ‘Noi Ascoli’ e dalle forze di opposizione. Il palazzo di Giustizia, infatti, è al centro di una vicenda giudiziaria. Attualmente di proprietà del fondo immobiliare ‘Investire Sgr’, l’edificio è stato concesso in locazione al ministero della Giustizia fino allo scorso 28 dicembre 2022 e, pertanto, dallo scadere del termine la proprietà ne ha richiesta la restituzione senza, tuttavia, essere tornata in possesso del bene. Da qui un procedimento che si è concluso un anno fa con una sentenza che ha disposto la restituzione dell’immobile al suo proprietario entro il 29 dicembre 2026. Ma in attesa di quella data che fine faranno il tribunale e gli altri uffici? "Sono in corso delle trattative – ha spiegato il sindaco –. Confidiamo che si possa sottoscrivere un accordo tra le parti, in tal senso, quanto prima. Allo scopo, appunto, di mantenere il tribunale in città".
Poi, la querelle con il Comune di Castel di Lama sul trasporto scolastico dei ragazzi residenti in via Monte Catria, nella frazione ascolana di Villa Sant’Antonio e che sono iscritti alla locale scuola dell’infanzia e primaria dell’Isc Falcone-Borsellino. "Il sindaco lamense ha revocato il trasporto al plesso di Villa Sant’Antonio, regolato invece dalla convenzione con il Comune di Ascoli – ha precisato Fioravanti –. E’ una scelta che non garantisce una decisione libera ed equa alle famiglie. Se il Comune di Castel di Lama vuole uscire dalla convenzione, ci deve garantire la possibilità di provvedere al trasporto con i nostri mezzi".
Infine, è stato dato parere preventivo positivo (all’unanimità) sulla variante al piano regolatore per la realizzazione di una rotatoria in via del Commercio. Ciò richiederà l’acquisizione parziale del parcheggio situato nella zona, ma l’assessore Silvestri ha garantito che verranno realizzati altri spazi per ‘recuperare’ i posteggi persi.
Matteo Porfiri