Il vescovo Palmieri fa visita all’associazione Antonio De Meo

Ragazzo ucciso nel 2013, il presule ascolano oggi a Castel di Lama

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Il vescovo di Ascoli, Giampiero Palmieri, oggi alle 17 farà visita all’associazione Antonio De Meo, di Castel di Lama. L’associazione è dedicata ad Antonio De Meo, il ragazzo ucciso per futili motivi nell’estate del 2009 e aiuta tutti coloro che si trovano in difficoltà. Era il 10 agosto del 2009, quando De Meo, studente lavoratore di 24 anni, finito il turno si era recato in un chiosco a mangiare arrosticini, a Martinsicuro. Il giovane fu avvicinato da un ragazzino rom tredicenne che manifestò l’intenzione di rubargli la bici, che non era sua, ma dell’albergo in cui lavorava. Visto la resistenza di Antonio il ragazzino andò a chiamare altri amici, tutti minorenni, che al loro arrivo con calci e pugni uccisero il ragazzo senza pietà. I genitori hanno voluto ricordare la generosità del loro figlio fondando questa onlus, che si prefigge di aiutare persone che si trovano in difficoltà , attraverso la distribuzione di vestiario e cibo.