Impianto di trattamento meccanico a Relluce, la nota dell’Ugl: "Ci sono pericoli per i lavoratori"

L’Ugl provinciale sull’impianto Tmb (Trattamento Meccanico Biologico) di Relluce. "Il pericoloso immobilismo – dichiara la nota – mette a rischio la sicurezza dei lavoratori. Le parti in campo sono la Regione, l’Ata, la Picena Ambiente e l’Ascoli Servizi Comunali; c’è da definire il Piano dei Rifiuti e stabilire in capo a chi spetta l’onere finanziario dell’intervento sul Tmb; ma anche sull’impianto di compostaggio urgono interventi di ristrutturazione. In questo momento sono i lavoratori dell’impianto di Relluce che mantengono in attività il Tmb con tutti i rischi che ne conseguono ed in condizioni precarie di lavoro; né Vaglio mobile né Vaglio nuovo; fino a quando? C’è stata un’assemblea di lavoratori a Relluce, che ha evidenziato una situazione evidenziata molto critica; con la stagione estiva aumenterà il tonnellaggio di rifiuti indifferenziati conferiti e trattati nel Tmb e questo potrebbe portare ad un blocco sostanziale dell’impianto, il rischio lavorativo è alto. La Ugl Igiene Ambientale non è in cerca di responsabilità, che pur ci sono, ma chiede soluzioni con piani esecutivi e risorse finanziarie; stabilendo in capo a chi e per che cosa. Regione ed Ata hanno in mano proprietà degli impianti di Relluce e Piano Rifiuti; Picena Ambiente gestisce ed è responsabile dell’Impianto di Relluce ed Ascoli Servizi Comunali ha sinergie cointeressate. Questi attori principali – conclude la nota – debbono trovare velocemente la quadra ed uscire da una situazione di stallo pericolosissima".