Di fronte a una vasta partecipazione di cittadini entusiasti, nella zona S. Salvatore lungo la Valtesino di Ripatransone, è stato inaugurato sabato il campetto polivalente. Un lavoro sinergico che ha visto impegnata in primo luogo l’amministrazione comunale, che da subito dopo l’elezione ha deciso di riqualificare l’impianto sportivo, in collaborazione con la locale polisportiva e della famiglia di Luca Carboni, lo sfortunato giovane che perse tragicamente la vita in un incidente stradale a Cabiano il 16 agosto del 2013. Aveva solamente 15 anni ed era un assiduo frequentatore di quel campetto da calcio. Da qui l’idea degli amministratori di proporre alla famiglia Carboni l’intitolazione dell’impianto polivalente a Luca. In precedenza la struttura era intitolata a don Ubaldo Grossi, ma dopo una riunione con il parroco è stato deciso di intitolare il campetto della Valtesino a Luca Carboni e il campetto di zona Cabiano, nel quartiere La Vigna, a don Ubaldo Grossi.
L’amministrazione Lucciarini ha deciso di affidare la nuova struttura alla Polisportiva Valtesino, che ha anticipato le spese di ristrutturazione e per 8 anni potrà fare affidamento sugli incassi dell’affitto del campo. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Alessandro Lucciarini con tutti i vertici comunali, il parroco padre Luis, il presidente della polisportiva Fabrizio Pignotti, i familiari di Luca, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera ed offerto un momento conviviale, tanti amici e cittadini. "Il campo deve diventare il punto di ritrovo", hanno affermato gli amministratori che hanno voluto ringraziare i tecnici privati e comunali, l’architetto Barbara Pasqualini, la geometra Mania Mannocchi, il segretario comunale Pierluigi Grelli, i tecnici della Polisportiva con il presidente Pignotti.