"Incarico strategico, vada a chi ha subito il sisma"

Stangoni: "C’è stato un ragionamento politico" Polini: "Mai convocati sulla vicenda"

La delusione per la mancata nomina di Franchi nella cabina di coordinamento per la ricostruzione post sisma è stata espressa anche da altri sindaci del Piceno. "Credo sia stato fatto un ragionamento politico – spiega il sindaco di Acquasanta Sante Stangoni –. Avrebbero dovuto nominare il primo cittadino di un territorio realmente colpito dal sisma. La scelta di Treia non ha proprio senso. Bisogna dare la priorità a quei comuni che appartengono al primo cratere. E nelle Marche il comune più colpito è Arquata. Assurdo che a decidere sia la Mancinelli, che ad esempio non ho mai visto nel mio territorio". "Non c’è mai stata una convocazione dei sindaci per dare un indirizzo in tal senso – prosegue Fabio Polini, sindaco di Castignano – e a decidere è stata l’Anci Marche. Credo abbiano voluto garantire un’alternanza tra l’ascolano e il maceratese. Personalmente, però, avrei preferito vedere Franchi in tale ruolo". Dello stesso parere anche Amedeo Lupi, sindaco di Force. "Anche io avevo firmato la richiesta per Franchi – ammette il primo cittadino –. Poi la scelta è stata diversa. L’importante, però, è che alla fine si lavori per il bene di tutto il territorio colpito dal terremoto di sei anni fa". m.p.