Incidente a Foggia, il funerale ad Ascoli della famiglia Coletta / FOTO

Chiesa gremita per l'addio al piccolo Salvatore di 2 anni e ai genitori Francesca e Sebastiano

Il parroco don Beniamino Ricciotti benedice le bare

Il parroco don Beniamino Ricciotti benedice le bare

Ascoli, 11 aprile 2018 - Avrebbe voluto essere presente anche il vescovo ai funerali della giovane famiglia sterminata lunedì in un incidente sulla circonvallazione di Foggia, tanto è stato il dolore e la commozione in città in questi giorni. "Avevo preso altri impegni convinto che i tempi sarebbero stati più lunghi", ha spiegato Giovanni D'Ercole in una lettera che è stata letta all'inizio delle celebrazioni. In effetti la burocrazia stavolta è stata rapida e le salme già questa mattina sono partite alla volta di Ascoli.

L'incidente di Foggia (Ansa)
L'incidente di Foggia (Ansa)

Alle 13 è stata allestita la camera ardente a San Giacomo della Marca, dove alle 16,  in una chiesa gremitissima, ha avuto inizio il rito funebre. "Affidiamo a Dio questa famiglia, strappata alla vita troppo presto", ha scritto il vescovo Il funerale è stato celebrato da don Beniamino Ricciotti, parroco di porta Romana, quartiere in cui abitava la sfortunata famiglia.

La chiesa del Ss. Crocefisso è inagibile e per questo il rito funebre è stato celebrato a porta Cappuccina. Ai piedi dell'altare erano sistemate le bare del piccolo Salvatore, di appena 2 anni, della madre Francesca Conti, 37enne ascolana, e del padre Sebastiano Coletta, 29enne di origine siciliana (FOTO). Proprio al ritorno da Avola, in provincia di Siracusa, dove avevano trascorso una settimana di ferie con i parenti di Sebastiano, i tre, a bordo di una Ford Focus, si sono schiantati contro una Golf grigia. Il conducente di quest'ultima ha riportato seri traumi ma non rischia la vita.

"Vorremmo dimostrarvi che la nostra vicinanza è autentica", ha detto il parroco rivolgendosi ai familiari delle vittime al termine della messa, con la voce rotta dalla commozione, prima che le bare lasciassero la chiesa tra il caloroso applauso degli oltre 400 presenti.