Incidente con kitesurf a porto d'Ascoli. Giovane papà in coma

E’ andato a sbattere contro un pilone di cemento armato che si trova sulla spiaggia

La spiaggia della Sentina è diventata un punto di riferimento per chi pratica il kitesurf

La spiaggia della Sentina è diventata un punto di riferimento per chi pratica il kitesurf

Porto d'Ascoli (Ascoli), 22 ottobre 2018 - Grave infortunio in zona Sentina, a Porto d’Ascoli dove, intorno alle 14,30 di ieri, un uomo di 37 anni, M.M. di Martinsicuro, sposato e padre di due figli, mentre praticava il kitesurf è andato a sbattere con la testa contro un pilone di cemento armato che si trova sulla spiaggia ed ha subito un trauma cranico con conseguente coma cerebrale.

Le condizioni del surfista sono apparse subito molto gravi. Alcuni giovani che si trovavano sulla spiaggia e che praticano la stessa disciplina sportiva, hanno subito chiesto l’intervento del 118 che ha inviato un equipaggio della Potes con medico a bordo. Il giovane è stato stabilizzato e trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di San Benedetto, dove è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno confermato la gravità del caso, per cui, poco prima delle ore 17, è stato trasferito d’urgenza al Torrette di Ancona.

Secondo la ricostruzione di un amico, il martinsicurese stava cercando di decollare per proprio conto, nella zona a nord dell’area in uso all’associazione ‘Kite Beach’, che è in funzione dal primo maggio al 31 settembre, con tanto di corridoio di lancio riservato e assistenza degli addetti ai lavori. Per il decollo, infatti, c’è bisogno di una persona che regge la vela, mentre la persona che si appresta al volo la governa. M.M., secondo i primi accertamenti, invece, ha cercato di decollare reggendosi la vela da solo, manovra, secondo gli esperti, molto pericolosa soprattutto quando c’è molto vento. «Con il vento che c’era in atto, tutto avviene in maniera più veloce di una normale giornata – afferma un addetto ai lavori – Quindi anche un piccolo errore può diventare fatale, perché poi c’è pochissimo tempo per recuperare».

Il trentasettenne è un esperto della specialità, la pratica fin da ragazzo ed è molto conosciuto dai membri della «Kitesurf», rimasti impietriti di fronte a quanto accaduto, anche se in un’area più a nord della loro associazione, dove di solito in inverno si radunano quelli che escono per proprio conto. Il kitesurf è uno sport velico recente, nato come variante al surf e consiste nel farsi trainare sul pelo dell’acqua, con la tavola da surf, da una sorta di aquilone spinto dal vento. Il giovane papà abruzzese era solito decollare in quella zona, ma ieri la sfortuna ha voluto che un colpo di vento lo spingesse contro uno dei 4 piloni di cemento armato, lasciati lì da oltre 20 anni, pare dovessero essere le basi per uno chalet, che nessuno ha mai demolito.