
Il documentario ‘Mama Mercy’
Entra nel vivo la quarta edizione di ‘Terra Madre’, il festival organizzato dai Progetti SAI - Sistema Accoglienza Integrazione, della Cooperativa On the Road in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. Il SAI è un modello di accoglienza integrato rivolto a richiedenti asilo, rifugiati e altri soggetti vulnerabili finanziato dal Ministero dell’Interno, che mette al centro la persona e il suo percorso di inclusione nella società, coinvolgendo il territorio e le comunità locali. Il Festival Terra Madre è un appuntamento che, fino al 26 giugno attraverserà diversi comuni della provincia di Ascoli Piceno e Fermo con laboratori creativi, convegni, spettacoli, formazioni e momenti di convivialità, per rimettere al centro l’essere umano, l’ascolto, l’incontro, le libertà di movimento. "In un’epoca in cui si alzano muri e si moltiplicano barriere, Terra Madre vuole essere un invito a riscrivere le mappe: quelle geografiche, ma soprattutto quelle culturali e sociali" dichiarano i promotori del festival. Oggi all’Auditorium Giovanni Tebaldini, San Benedetto, ore 9-13 convegno su: Decolonizzare la psiche: decostruzione e sfide etnopsicologiche nel mondo contemporaneo. Dalle 15 alle 17 nella sede di on the road: Laboratorio di psicodramma. Domani al teatro S. Filippo Neri di San Benedetto, ore 21e15 Spettacolo teatrale ‘Verso Casa’, ingresso gratuito. Sabato il programma prevede la cena etnica al Colle di Ripatransone alle ore 19, con piatti tipici dal mondo. Dopo l’incontro di formazione aperta, di lunedì 23 dalle 9,30 alle 13 nella sede on the road di San Benedetto su: ‘Alle origini della questione palestinese: identità, memoria, politica’ con Enrico Bartolomei, ricercatore e storico del Medio Oriente, mercoledì 25 a Monte Vidon Corrado, ore 17, ‘Giochi e laboratorio di percussioni Drum Circle a cura di Emilio Volgarino e poi alle 21 proiezione del documentario ‘Mama Mercy’ di Alessandra Cutolo. Nella stessa sede alle ore 17 di giovedì 26 Incontro istituzionale riservato agli stakeholder del progetto SAI – La Bottaia.
Marcello Iezzi