EMIDIO LATTANZI
Cronaca

Incubo liste d’attesa. Nasce lo sportello gratuito

Da Ascoli a Offida, fino a San Benedetto: Cgil, Arci e Federconsumatori pronti a fare da tramite con l’Ast: "Solo nel Piceno aspettano in 12mila".

Gli organizzatori degli sportelli dedicati ai cittadini

Gli organizzatori degli sportelli dedicati ai cittadini

Un aiuto a chi oggi, di fronte a liste d’attesa troppo lunghe, è costretto a rinunciare a una visita, a un esame, a una diagnosi. È questo il cuore del nuovo sportello che sarà attivo dal 22 aprile in diverse sedi della provincia di Ascoli, un’iniziativa promossa da Federconsumatori, in collaborazione con Cgil, Spi e Arci Caciara. Si tratta di uno strumento operativo con cui i cittadini verranno accompagnati nella segnalazione di ritardi e disservizi, attraverso una rete di comunicazioni formali indirizzate ai vertici dell’Ast. Già sperimentato in altri territori, come Macerata, "dove – come racconta Niccolò Norcini Pala, presidente di Federconsumatori Ascoli – le persone che si rivolgevano allo sportello venivano ricontattate direttamente dall’Ast. Da lì l’idea di portare anche qui un supporto simile, per aiutare i cittadini a ottenere le prestazioni nei tempi stabiliti dalla ricetta". Il progetto nasce dall’urgenza di rispondere a un problema sempre più diffuso: l’impossibilità per molti di accedere alle cure nei tempi necessari. "La sanità pubblica è in grave difficoltà, e le cronicità negli anziani aumentano. Ma con redditi sempre più bassi, non tutti possono permettersi il privato", spiega Barbara Nicolai, segretaria Cgil Ascoli. A preoccupare è anche la dimensione numerica del fenomeno. Secondo Teresa Cirillo, segretaria Spi, "solo nel Piceno ci sono almeno 12mila persone in lista d’attesa. Chi può, si rivolge al privato. Chi non può, rinuncia. E spesso si tratta di visite oncologiche, di screening fondamentali". Il nuovo sportello è anche una forma di denuncia, come ribadisce Viola Rossi, segretaria FP Cgil: "Non vogliamo solo assistere, ma sollevare l’attenzione sulle scelte sbagliate nella gestione del servizio sanitario. I tagli al budget, la carenza di personale, la perdita di operatori: tutto questo rende il sistema sempre più fragile. E intanto ai cittadini viene chiesto di pagare". Il presidio sarà attivo tutti i giorni dal lunedì al sabato, in diverse sedi Cgil e presso l’Arci Caciara. Si parte il lunedì a Offida dalle 9 alle 11, seguita da Pagliare dalle 11 alle 13. Il martedì Ascoli, nella sede Cgil dalle 14.30 alle 17.30, mentre l’Arci Caciara resterà aperta dalle 18.30 alle 20. Il mercoledì lo sportello tornerà operativo ad Ascoli, sempre in Cgile, dalle 8.30 alle 13, così come il giovedì dalle 14.30 alle 17.30. A San Benedetto, l’apertura sarà il venerdì, sia dalle 8.30 alle 13, sia dalle 14.30 alle 17.30. Il sabato si torna ad Ascoli, dalle 9 alle 12.

Emidio Lattanzi