Innocenzi, rischio stop L’ansia di Porta Solestà

Il cavaliere sarebbe tra le cinque persone denunciate a seguito della rissa avvenuta domenica sera al campo dei giochi di Foligno. Può saltare la giostra.

Innocenzi, rischio stop  L’ansia di Porta Solestà

Innocenzi, rischio stop L’ansia di Porta Solestà

Il sestiere di Porta Solestà è in ansia. Il cavaliere Luca Innocenzi, infatti, sarebbe tra le cinque persone denunciate a seguito della rissa avvenuta domenica sera al campo dei giochi di Foligno, al termine delle prove ufficiali che si sono disputate in vista della Quintana del prossimo 17 giugno. Il 41enne campione gialloblu, che nella gara di casa corre per il Cassero, adesso rischia innanzitutto la squalifica nella giostra umbra e, in secondo luogo, è concreta la possibilità che da parte della questura possa arrivare anche il daspo. Questa misura, che Innocenzi ovviamente farà di tutto per evitare, vieterebbe al cavaliere di partecipare a ogni altra manifestazione sportiva, sia come atleta che come spettatore. Dunque, almeno per quest’anno, in caso di daspo, Innocenzi sarebbe costretto a rinunciare pure alla Quintana di Ascoli. D’altro canto, però, la misura del daspo potrebbe anche essere emessa dalla Questura di Spoleto in un secondo momento, quindi dopo la stagione delle giostre.

Insomma, un quadro abbastanza complesso che quasi sicuramente si delineerá nelle prossime ore, visto che la giostra di Foligno è ormai vicina. Al termine della rissa, è opportuno ricordarlo, che ha coinvolto anche il fratello e il padre di Luca Innocenzi, ci sono state tre persone ferite. Una di queste, che ha riportato la frattura del setto nasale, è un sostenitore del Rione Morlupo, il cui priore ha chiesto una risposta urgente alla commissione Giustizia e Disciplina dell’Ente giostra. Quest’ultima, per quanto riguarda la squalifica, può procedere d’ufficio. Una brutta vicenda, dunque, che ha messo in secondo piano l’ottimo risultato ottenuto alle prove da Luca Innocenzi, che aveva fatto registrare il miglior tempo e conquistato dunque la possibilità di correre per primo alla giostra del 17 giugno. Innocenzi era intervenuto, nella rissa, per difendere i propri familiari, i quali avevano ricevuto degli insulti da parte di alcuni spettatori.

A prendere posizione è l’Ente giostra di Foligno. "L’Ente non può che esprimere la più profonda e netta condanna di ogni violenza – si legge nella nota ufficiale –. Tali episodi sono in totale contraddizione con i valori della nostra festa e con la vera cultura quintanara. Parallelamente all’indagine giudiziaria in corso, la ommissione Giustizia e Disciplina si è già attivata per valutare i profili di responsabilità in capo ai soggetti che risultassero coinvolti negli incidenti". Matteo Porfiri