Insulti e minacce, residenti contro una coppia

In nove hanno denunciato i coniugi per le continue frasi ingiuriose pronunciate contro i vicini: in due sono finiti al pronto soccorso

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Nove persone residenti vicino Ascoli hanno denunciato una coppia di vicini di casa al culmine di una serie di vessazioni alle quali sarebbero stati, a turno, sottoposti dai due, un uomo e una donna entrambi di 52 anni. Nei loro confronti la Procura ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio ipotizzando i reati di molestie, minaccia e lesioni persoli. Nel processo appena iniziato sono difesi dall’avvocato Massimiliano Angeletti; i loro nove vicini di casa si sono costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti. Una vicenda che ha preso il via nell’estate del 2019 e che è andata avanti per diverso tempo, finché non è arrivata la denuncia da parte dei vicini di casa, stufi dei comportamenti della coppia. Secondo quanto hanno scritto nella denuncia i nove soggetti querelanti, le molestie e le minacce si sono ripetute nel tempo, divenendo insopportabili. Lunga la lista di episodi elencati a supporto della denuncia nella quale si riferisce, ad esempio, di questa coppia sempre in giro in paese col telefono cellulare in mano come se stessero facendo video, pronti a ingiuriare chi incrociavano. E’ il caso di una donna etichettata come "p...a, zozza, lurida vecchiaccia", così come il marito veniva offeso al grido "bastardo invidioso". Un’altra donna veniva insultata attribuendole responsabilità per la morte del marito, dicendole che tanto la morte era vicina anche per lei e che le sue figlie erano "p...e"; frasi ripetute anche ad una delle figlie quando questa andava a trovare la madre: "Tutti parlano di te dove lavori e dicono che sei una poco di buono, sei una cicciona, tuo marito non esce con te perché si vergogna. Adesso ti faccio vedere io Moby Dick, rientra dentro casa e vai a lavare due piatti". A un vicino che raccoglieva le foglie dal vialetto di casa hanno detto: "Cafone, stai facendo rumore, devi morire tu e tutta la tua famiglia", urlando minacciosi anche contro la nipote scesa in strada per difendere il congiunto. Questo episodio è avvenuto l’1 agosto 2020 e ha provocato nelle due vittime un malore per cui sono finite al pronto soccorso: all’uomo è stata diagnosticata una crisi ipertensiva temporanea da crisi emotiva e alla nipote una tachicardia sinusale da shock emotivo. Per entrambi 7 giorni di prognosi.

p. erc.