Internet non è il male assoluto

Le tanto osteggiate piattaforme sono anche luogo fondamentale per informarsi

Quante persone che non sono iscritte ad un social network conoscete? Sicuramente nessuna! Il discorso si complica quando si parla di noi ragazzi: il termine social network rappresenta qualcosa che ci fa sentire capiti e al sicuro. Sembra quasi che ogni piattaforma risponda ad una richiesta che contraddistingue ogni fascia d’età: a partire da Tik Tok, per i giovanissimi, fino ad arrivare a Facebook, ormai da noi tralasciato. Come negare l’utilità dei social? Riusciamo a condividere foto, informazioni, sensazioni con persone che neanche conosciamo; tuttavia, questo, alla nostra età, può diventare molto pericoloso perché non abbiamo ancora la maturità per poter riconoscere il bene dal male. Internet ruba molto del nostro tempo, quello che una volta trascorrevamo a giocare nei parchi, con un rapporto diretto, certamente più vero, perché in rete possiamo dire bianco e pensare nero. Non si può negare che il fenomeno del cyberbullismo passi anche da queste piattaforme, per questo sorge spontanea la domanda: i social rappresentano il male? No! è necessario educare i ragazzi, fin dalla più tenera età: conoscere e documentarsi vuol dire compiere scelte consapevoli.