"Io, vittima di Cyberbullismo su WhatsApp Il mio numero inoltrato, poi insulti di ogni tipo"

"Sono riuscita dopo poco a bloccare il contatto in modo che non potesse continuare"

Il web influenza molto le nostre vite, cambiandole al ritmo di un semplice click. Un suo effetto negativo è che genera una forte dipendenza. Uno dei fatti più gravi che possono accadere su internet è il cyberbullismo, una forma di violenza psicologica in parte legata a bisogni della crescita espressi in modo problematico, come la paura di essere esclusi o la ricerca dell’ammirazione degli altri. Con le tecnologie di oggi il può colpire ad ogni ora del giorno. I bulli della rete offendono e feriscono attraverso messaggi pubblici e personali tramite post, foto, chat, che vengono condivisi online per umiliare le vittime, in modo ripetuto nel tempo. Il 19 febbraio, a scuola abbiamo fatto un incontro dal titolo "A scuola di consapevolezza digitale". L’esperta, dell’Associazione italiana, prevenzione cyberbullismo e sexting ci ha assistito e fatto fare attività in merito per circa un’ora. Così, noi della 2C, abbiamo deciso di fare un’intervista ad una ragazza che è stata vittima di cyberbullismo.

Tramite quale social è accaduto?

"Tutto è iniziato da WhatsApp. Il mio numero è stato inoltrato e colui che lo ha ricevuto ha iniziato a insultarmi e augurarmi la morte".

Lo hai detto a qualcuno?

"No, ho avuto paura di raccontarlo, però sono riuscita dopo poco a bloccare il contatto in modo che non potesse continuare". I bulli devono capire che le parole hanno un peso, altrimenti vivremo per sempre in una società dove nessuno riesce a stare bene.