Irriducibile del sisma condannato a 5 mesi Proposto appello

L’avvocato Francesco Ciabattoni ha proposto appello contro la sentenza con la quale il 15 febbraio 2021 il tribunale di Ascoli ha condannato a cinque mesi di reclusione (pena sospesa) Enzo Rendina, il terremotato ’irriducibile’ di Pescara del Tronto accusato di interruzione di pubblico servizio. Rendina finì addirittura in carcere per due notti a Marino del Tronto per l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per fatti riferiti al 30 gennaio 2017 quando i carabinieri lo hanno ripetutamente avvicinato nella tensostruttura riservata ai vigili del fuoco cercando di convincerlo a trasferirsi nell’albergo messogli a disposizione dal comune di Arquata. All’ennesimo rifiuto i militari hanno cercato di portarlo via fisicamente e l’uomo ha reagito cercando di divincolarsi, finché i militari dell’Arma non sono riusciti a immobilizzarlo e portarlo via per arrestarlo e tradurlo in carcere. "La sentenza di condanna è assurda, questa vicenda andava affrontata con buon senso" ha sempre sostenuto Ciabattoni.