Ascoli, "Schiaffi a Katia sì, ma lo stupro no". Pruscino nega la violenza di gruppo

I fratelli Denny e Carlo parlano in aula: non ci furono abusi sessuali

Katia Reginella

Katia Reginella

Ascoli, 9 novembre 2017 - I fratelli Denny e Carlo Pruscino hanno negato qualsiasi ipotesi di violenza sessuale commessa ai danni di Katia Reginella, moglie di Denny. Il giovane papà di Folignano condannato all’ergastolo per la morte del piccolo Jason, e suo fratello Carlo sono accusati di violenza sessuale di gruppo perché nel 2006 avrebbero abusato di Katia Reginella che all’epoca era ancora solo fidanzata di Denny che poi è diventato suo marito. Entrambi ieri pomeriggio hanno reso dichiarazioni nel processo a loro carico ed al termine, data l’ora tarda, il presidente del Collegio del tribunale Marco Bartoli ha rinviato al 24 gennaio per la discussione e la sentenza. Carlo e Denny hanno spiegato come e perché respingono le accuse. «Non ho mai violentato Katia» ha detto il giovane di Folignano. Alla domanda dell’avvocato Graziano Di Marcello – legale della donna – se l’avesse mai picchiata, Denny è stato chiaro: «è vero, mi è capitato quattro volte di darle uno schiaffo, tre volte perché mi aveva tradito e una volta perché aveva maltrattato nostro figlio. Ma se volete sapere se l’ho picchiata per fare sesso con lei la mia risposta è no» ha detto con determinazione Denny Pruscino.

Anche suo fratello Carlo ha respinto ogni responsabilità, riferendo particolari della sua vita privata a suo avviso non compatibili con una violenza sessuale nei confronti della cognata che conosceva da quando erano bambini. I fratelli Pruscino sono assistiti dagli avvocati Vittorio D’Angelo, Felice Franchi e Camillo D’Angelo. Nella vicenda è stato coinvolto un terzo fratello Pruscino, che all’epoca dei fatti era minorenne. Anche lui è stato accusato di aver partecipato agli abusi su Katia, ma è stato poi scagionato completamente dal tribunale per i minori di Ancona che lo ha giudicato.

Di questa storia si era parlato anche in occasione del processo per la morte di Jason quando hanno deposto gli ex compagni di cella di Denny a Marino del Tronto. «Un giorno ci ha chiesto qual è la condanna prevista per la violenza sessuale, perché temeva che sua moglie lo avrebbe denunciato per aver abusato di lei col fratello, dopo averla picchiata» ha raccontato portando a galla la presunta violenza. «Calunnie» ha replicato in udienza il padre di Denny. «L’ho appreso dalla tv nel programma di Barbara D’Urso e mi ha fatto molto male» ha detto Carlo, fratello di Denny. I due fratelli hanno assicurato che «questo rapporto sessuale a tre, questo ‘trio’ non è mai avvenuto».